
Caivano: il centro sportivo come fulcro della comunità secondo Abodi - ©ANSA Photo
Il centro sportivo di Caivano, dedicato alla memoria del celebre cantautore napoletano Pino Daniele, sta dimostrando di essere un importante punto di riferimento per la comunità locale. La sua creazione non è stata solo un’iniziativa sportiva, ma un vero e proprio progetto sociale concepito per attrarre l’interesse dei giovani e degli adolescenti della zona. Durante un’interrogazione in Aula alla Camera, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato come il centro sportivo stia assolvendo pienamente il suo ruolo, contribuendo a incentivare la pratica sportiva e a supportare le famiglie, in particolare quelle meno abbienti.
un segnale di cambiamento per la comunità
Situato in un’area che, fino a poco tempo fa, era conosciuta soprattutto per episodi di cronaca negativa, il centro sportivo di Caivano rappresenta un segnale di cambiamento e di speranza per la comunità. Abodi ha evidenziato come il centro non solo promuova lo sport, ma svolga anche un ruolo cruciale nella prevenzione di fenomeni di devianza, disagio ed emarginazione. La riqualificazione di questa area è parte di un intervento più ampio volto a migliorare le infrastrutture e la qualità della vita nei quartieri più difficili.
Attualmente, il centro conta circa 1.500 iscritti, un numero significativo che include molti ragazzi e giovani che non possono sostenere le spese per l’attività sportiva a causa della situazione economica delle loro famiglie. Le rette sono esentate per le famiglie con un ISEE al di sotto della soglia minima, permettendo così a tutti di accedere a queste opportunità.
inclusività e opportunità per i giovani
L’inclusività è uno dei punti di forza del centro. Tutte le scolaresche della zona possono usufruire degli impianti per le ore di educazione fisica, incoraggiando la pratica sportiva tra i giovani e promuovendo uno stile di vita sano fin dalla tenera età. Inoltre, il centro offre la possibilità di praticare sport di strada, come lo skateboarding, e dispone di un campo di basket a uso libero. Queste strutture sono pensate per coinvolgere i ragazzi in attività fisiche divertenti e stimolanti, favorendo la socializzazione e l’integrazione.
sinergia istituzionale e accessibilità
Un altro aspetto importante evidenziato da Abodi è la sinergia istituzionale che ha reso possibile il funzionamento del centro. Grazie al lavoro congiunto tra il Commissario straordinario di Governo, Sport e Salute, il Gruppo Sportivo Fiamme Oro e i competenti uffici regionali, si è riusciti a risolvere la questione legata all’impossibilità di spendere i voucher sportivi della Regione Campania. Attualmente, questi voucher possono essere utilizzati anche per le attività sportive presso il centro Pino Daniele, aumentando ulteriormente l’accessibilità per le famiglie.
In un contesto come quello di Caivano, dove le sfide sociali sono molte, avere un luogo dove i ragazzi possono incontrarsi, giocare e divertirsi è fondamentale per costruire una comunità più coesa e solidale. Il centro sportivo di Caivano non rappresenta solo un’opportunità per i giovani di praticare sport, ma anche un luogo di aggregazione e socializzazione. La sua importanza va oltre la mera pratica sportiva; contribuisce a formare giovani cittadini consapevoli, responsabili e pronti a contribuire attivamente alla società.
In conclusione, il centro sportivo di Caivano, attraverso il suo impegno per l’inclusione e il supporto alle famiglie, si impone come un esempio virtuoso di come gli spazi dedicati allo sport possano trasformare le comunità e contribuire a un futuro migliore per i ragazzi. La sfida ora è mantenere viva questa visione e garantire che il centro continui a prosperare e a servire la comunità nel lungo termine.