Il mondo del calcio è spesso caratterizzato da voci e speculazioni, e il presidente del Torino, Urbano Cairo, non è estraneo a questa realtà. Recentemente, Cairo è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per chiarire alcune delle indiscrezioni riguardanti il futuro del club granata e la sua volontà di cederne le quote. Ha smentito categoricamente le voci riguardanti potenziali acquirenti, affermando: “Red Bull? Li ho incontrati il primo di luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato, ma da allora non li ho più incontrati. E per quanto riguarda Pif, non li conosco neppure e non c’è stato alcun tipo di contatto, sono tutte cose inventate”.
Cairo ha messo in luce come le notizie infondate su una sua possibile cessione del club potrebbero essere parte di una strategia più ampia per destabilizzare l’ambiente granata. Ha dichiarato: “C’è forse la volontà di diffondere qualche notizia falsa, ma non ci curiamo di queste cose”, evidenziando la determinazione della società a rimanere concentrata sugli obiettivi sportivi.
Il presidente ha ribadito il suo attaccamento al Torino, un legame che affonda le radici nella sua storia familiare. Ha spiegato: “Non vendo il Toro, ma non voglio rimanerci a vita”. Questo impegno è iniziato quando il Torino era in difficoltà finanziarie e rischiava il fallimento. “Ho versato 10 milioni di euro per partire con il Torino che era in procinto di fallire. Mi sono gettato nella mischia, spinto anche da mia madre, che era una grandissima tifosa. Per me è passione, emozione, voglia di far bene”.
Attualmente, il Torino sta affrontando un periodo difficile dal punto di vista dei risultati, con otto sconfitte nelle ultime dieci partite ufficiali. Questi risultati negativi hanno sollevato preoccupazioni tra i tifosi e la dirigenza. Tuttavia, Cairo ha invitato a mantenere la calma, affermando: “Siamo partiti bene, ma l’infortunio di Zapata ci ha penalizzato. Dobbiamo dimenticare questo episodio e pensare a riprendere il cammino”.
Inoltre, Cairo ha espresso piena fiducia nell’allenatore Marco Vanoli, sottolineando l’importanza di fornire supporto in questo momento difficile. Ha dichiarato: “C’è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più. Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui. C’è un appoggio per un mister bravo”. Questo dimostra la volontà di Cairo di continuare a investire nel progetto tecnico del Torino.
In un contesto calcistico in continua evoluzione, le parole di Cairo servono a rassicurare i tifosi granata. La sua ferma posizione sulla non cessione del club e il suo impegno personale possono contribuire a mantenere alta la fiducia dei sostenitori, che sperano in un pronto riscatto della squadra. La situazione attuale, pur complessa, non deve far dimenticare i valori che il Torino rappresenta. La passione dei tifosi e l’identità storica del club sono elementi imprescindibili che devono continuare a guidare le scelte della dirigenza.
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