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Cahill: “Sinner campione nato, ma contro di me perde sempre!”

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In Italia, Jannik Sinner è un nome che evoca passione e speranza tra i fan del tennis. Il suo coach, Darren Cahill, affettuosamente soprannominato “Papà Darren”, rappresenta una figura fondamentale nel suo percorso. Con un sorriso, Cahill accoglie l’appellativo, dicendo che gli fa piacere sentirsi parte della grande famiglia italiana. La stagione 2024 per Sinner si avvicina a una conclusione positiva, ricca di momenti significativi sia sul campo che nella vita personale.

Parlando del quadro generale di questa stagione, Cahill non ha dubbi: “È un quadro bellissimo con tante sfumature”. La crescita di Sinner, non solo come tennista ma anche come individuo, è evidente. La sua abilità di affrontare le difficoltà della vita è stata messa alla prova, e il coach è fiducioso per il futuro: “Non vediamo l’ora di concludere con questo grande appuntamento, in casa, davanti al pubblico italiano”. Questo aspetto di giocare davanti ai propri tifosi è estremamente importante per Sinner, che trova in esso una fonte di motivazione e supporto.

La vittoria all’Australian Open

Uno dei momenti di maggior successo della stagione è stata la vittoria all’Australian Open, un traguardo che ogni tennista sogna fin da bambino. “Battendo Djokovic in semifinale e rimontando da due set sotto contro Medvedev, ha dimostrato una forza e una determinazione incredibili”, ha affermato Cahill. Questo risultato non è solo frutto di talento innato, ma anche di un duro lavoro e di sacrifici che Sinner ha affrontato lungo il suo cammino. Tuttavia, il coach non nasconde che la notizia della positività ricevuta dopo il torneo di Miami è stato un momento difficile. “Ma, come spesso accade, quando nel cielo si addensano nubi nere, poi arriva uno squarcio di luce”, ha spiegato. La resilienza di Sinner è stata una lezione per tutti: dopo un momento di shock, ha continuato a lavorare con la consapevolezza di non aver fatto nulla di male.

Affrontando l’appello della WADA, Cahill si mostra sereno. “Il fatto che la WADA non metta in dubbio la pulizia di Jannik è per noi la cosa più importante”. Questo aspetto ha contribuito a mantenere alto il morale del team e a sostenere Sinner nel suo percorso. “È stato lui a prendere per mano noi”, ha detto Cahill, sottolineando come Sinner abbia trovato nel tennis il suo rifugio sicuro, un luogo dove può esprimere se stesso e sentirsi a casa.

Cahill: Sinner, il campione nato: una sfida anche a carte!
Cahill: Sinner, il campione nato: una sfida anche a carte! – ©Gazzetta Photo

La capacità di apprendere e adattarsi

Ciò che continua a sorprendere Cahill di Sinner è la sua capacità di apprendere e adattarsi. “Assorbe le informazioni come una spugna”, ha spiegato. La sua attitudine a mettersi in discussione e a provare cose nuove è una qualità rara tra i tennisti, soprattutto tra quelli affermati. “Molti giocatori si rifugiano nella loro zona di comfort, ma Jannik ha il coraggio di sperimentare”. Questo atteggiamento lo distingue e lo rende un atleta in continua evoluzione.

In un contesto più informale, Cahill rivela che Sinner è competitivo anche nei giochi di carte. “Lo batto sempre, ma lui non è molto contento”, scherza il coach. La competitività di Sinner, anche al di fuori del campo da tennis, è un segno distintivo di un campione. “Non si tratta solo di vittoria o sconfitta, ma del modo in cui affronti le sfide”, ha aggiunto. Questa mentalità è essenziale per chi aspira a diventare il migliore.

Un altro aspetto fondamentale per Sinner è la capacità di mantenere un sorriso anche nelle difficoltà. “A soli 23 anni, ha ancora un lungo viaggio davanti a sé”, ha affermato Cahill, sottolineando l’importanza di divertirsi nel tennis. “Quando ci sono 10mila persone a vederti, molte delle quali sono bambini che sognano di essere come lui, allora il motivo per sorridere si trova facilmente”. Questo approccio positivo è un elemento chiave per la sua continua crescita.

Riflessioni sul futuro

Riguardo al futuro e alla presenza di Djokovic, Cahill avverte: “Non date Djokovic per finito. Lui è una leggenda e trova sempre il modo di tirarsi fuori dai momenti difficili”. Le parole di Cahill evidenziano il rispetto e l’ammirazione che ha per il tennista serbo, la cui carriera è stata caratterizzata da successi straordinari.

Obiettivi per il 2025

Infine, per quanto riguarda gli obiettivi di Sinner per il 2025, il focus è chiaro: “Dobbiamo alzare il livello fisico e tecnico per gli Slam, a partire dagli Australian Open”. Con la Davis Cup in arrivo, Sinner è determinato a dare il massimo. “La vittoria a Malaga gli ha dato la fiducia per vincere gli Australian Open”, ha concluso Cahill, evidenziando l’importanza di ogni tappa nel percorso di Sinner.

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