Cagliari calcio lancia una nuova era: la partita sul tablet per non vedenti

Il mondo del calcio sta attraversando una rivoluzione tecnologica che trasforma l’esperienza degli spettatori e la rende più inclusiva. Un esempio significativo di questa innovazione è il dispositivo Touch2See, progettato per permettere alle persone non vedenti o ipovedenti di seguire le partite in modo coinvolgente. Questa tecnologia è stata introdotta per la prima volta in Italia dal Cagliari Calcio, che ha ospitato un evento speciale durante la partita contro il Verona all’Unipol Domus.

Touch2See: un’esperienza sensoriale unica

Touch2See è un tablet innovativo che offre una riproduzione in miniatura del campo da gioco. Grazie a un disco magnetico che rappresenta la palla, gli utenti possono seguire l’azione in tempo reale, utilizzando le dita. Le vibrazioni del dispositivo variano in intensità a seconda delle azioni di gioco, consentendo di percepire eventi come un tiro in porta o un fallo attraverso un feedback tattile. Questa tecnologia crea un’esperienza sensoriale unica, trasmettendo l’emozione della partita anche a chi non può vederla.

L’importanza dell’audio descrizione

Una caratteristica affascinante di Touch2See è la sinergia con l’audio descrizione, che arricchisce ulteriormente l’esperienza del tifoso. Durante la partita Cagliari-Hellas Verona, è stata utilizzata la radiocronaca di Radiolina, fornendo dettagli sull’andamento del match. Questo connubio tra audio e vibrazione consente a chi non vede di “seguire” la partita come se stesse guardando, creando un senso di partecipazione e inclusione senza precedenti.

Collaborazione e inclusione

L’implementazione di questa tecnologia è stata possibile grazie al supporto della Lega Serie A e di Hawk-Eye, azienda leader nel settore della tecnologia sportiva. Hawk-Eye è nota per i suoi sistemi di rilevamento della traiettoria della palla e per i servizi di Var e Glt, fornendo il know-how necessario per garantire l’integrazione di Touch2See nel campionato italiano.

Marco Zucca, responsabile del settore sociale del Cagliari Calcio, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere stati il primo club ad aver portato in Italia Touch2See. Questo rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore inclusione nel nostro stadio.” Le parole di Zucca evidenziano non solo la volontà del Cagliari di essere all’avanguardia in termini di inclusività, ma anche l’emozione che l’innovazione può portare nella vita delle persone.

La sperimentazione di Touch2See è un esempio di come lo sport possa essere un veicolo di inclusione e accessibilità. In un’epoca in cui la tecnologia gioca un ruolo centrale, è fondamentale utilizzarla per abbattere le barriere e garantire a tutti la possibilità di vivere esperienze comuni.

Un invito all’azione per i club sportivi

L’iniziativa del Cagliari Calcio rappresenta un invito a tutti i club sportivi a seguire l’esempio, investendo in soluzioni che rendano le loro strutture e i loro eventi accessibili. La speranza è che l’adozione di Touch2See si diffonda rapidamente in altri stadi italiani, permettendo a un numero crescente di persone non vedenti o ipovedenti di vivere l’emozione di una partita di calcio.

Eventi come quello del Cagliari non solo sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza dell’inclusione, ma dimostrano anche come la tecnologia possa contribuire a creare esperienze più ricche e significative per tutti. È un passo verso un futuro in cui ogni tifoso, indipendentemente dalle proprie capacità, possa sentirsi parte della grande famiglia del calcio.

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