Cacciato dalla Red Bull dopo 7 mesi, decisione presa: appassionati allibiti

Scossone nella scuderia Red Bull, il pilota è stato cacciato dopo solo sette mesi dall’ingaggio: che cosa è accaduto?

Il giovane pilota polacco Kacper Sztuka
Il giovane pilota polacco Kacper Sztuka (Wigglesport.it)

Scossone nelle giovanili della scuderia Red Bull, escluso dal Junior Team il giovane pilota polacco Kacper Sztuka, a sette mesi dal suo ingaggio. Il pilota è stato escluso dal programma giovanile del team austriaco, con sede in Inghilterra, proprio nella sua stagione di esordio in Formula 3 con il team MP Motorsport.

Sztuka, 18 anni appena compiuti, era stato scelto dal team Red Bull per il suo talento e per le vittorie conquistate in pista. Il suo curriculum nella Formula Winter Series vanta nove vittorie, nove pole position, dodici podi. Insomma, competenze di tutto rispetto. Ma cosa ha portato il team di Helmut Marko a cacciarlo dalla squadra?

Red Bull caccia il giovane pilota Sztuka dal programma giovanile del team

Kacper Sztuka presentazione scuderia
Kacper Sztuka presentazione scuderia (Wigglesport.it)

I rapporti con la Formula 3 e con il Red Bull Junior Team non sono stati sereni, e alla fine la faccenda si è conclusa con l’esclusione del ragazzo dalla squadra. I risultati dei primi quattro weekend di questa stagione, infatti, sono stati davvero deludenti. Il polacco, nel GP del Bahrain si è classificato al 20esimo posto.

Nella gara Sprint è giunto 28esimo, nella Feature in Australia soltanto 16esimo, a Imola quinto posto, a Monte Carlo il ritiro, e poi altri risultati negativi, tra Gran Premi, Sprint e Feature. Insomma, risultati mediocri per un team come quello della Red Bull. A comunicare la decisione presa dal team è stato lo stesso pilota, scrivendo una nota decisamente amara.

“Nelle ultime settimane il mio contratto con il programma giovanile Red Bull è stato risolto, su loro iniziativa. I miei progressi erano stati valutati positivamente dalle persone con cui ho lavorato”. Comunque sia, Kacper proseguirà la sua avventura in Formula 3 e non intende arrendersi. I media polacchi, ovviamente, hanno preso le difese del loro concittadino, accusando Helmut Marko.

Le pesantissime parole di Helmut Marko nei confronti del 18enne

Marko è il dirigente Red Bull che si occupa del programma giovanile della scuderia, e anche in passato non ha mai parlato bene del ragazzo. In una recente intervista, ad esempio, con toni poco lusinghieri ha detto che “Non mi aspettavo una stagione così brutta, aveva vinto alla grande la F4, ma il suo avvio è stato troppo lento. Ha confermato la sua lentezza anche nei giorni di test a Barcellona”.

E poi, Helmut ha proseguito, con toni sempre più duri: “Se dovessimo dare retta al papà, dovremmo tenere Kacper con noi altri tre anni per ottenere risultati sufficienti, e poi altri cinque o otto in F2. Di questo passo, arriverà in Formula 1 a 40 anni. Quando parli con il padre ha sempre una scusa pronta, vive in un mondo lontano dalla realtà”.

Insomma, parole davvero pesanti. Raramente un pilota viene cacciato nel pieno della stagione. Chissà in quale scuderia andrà il giovane pilota, e se qualche team si farà avanti per ingaggiarlo. Incredibile Verstappen, fulmine a ciel sereno in Formula 1: l’annuncio.

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