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Burrai ricorda il suo mantova e il gol indimenticabile contro l’inter

Salvatore Burrai: Il Cuore Pulsante del Mantova

Salvatore Burrai rappresenta perfettamente il cuore pulsante del Mantova, una squadra che per lui non è solo un club calcistico, ma una vera e propria famiglia. La sua recente prestazione nel derby contro la Cremonese, dove ha deciso la partita con un gol decisivo, è solo l’ultimo di una serie di momenti che testimoniano il legame profondo che ha con la sua squadra. La vittoria, che mancava dal 22 settembre, è stata accolta con grande entusiasmo dai tifosi e dai compagni, rafforzando l’idea che il gruppo, l’unione e la solidarietà siano le chiavi del successo.

La Passione di Burrai per il Calcio

A 37 anni, Burrai si sente tutto tranne che un giocatore “vecchio”. La sua passione per il calcio è evidente, e l’idea di ritirarsi gli provoca una certa ansia. “Mi viene l’ansia a pensare di smettere,” confessa, dimostrando la sua dedizione e il suo amore per il gioco. La sua carriera è stata costellata di incontri con allenatori di grande valore, come Allegri, Zeman e Giampaolo, ma oggi è il lavoro con Possanzini che lo sta facendo crescere come giocatore e come futuro allenatore.

L’Identità del Mantova

Burrai racconta con emozione l’abbraccio con Possanzini dopo il gol nel derby, descrivendolo come un simbolo dell’identità del Mantova. “Sin dal primo giorno abbiamo cercato di costruire una sorta di famiglia. L’esultanza rappresenta il nostro motto, che è il gruppo. Rispetto ad altre squadre, siamo meno organizzati a livello di nomi e budget, e per questo se non sei un gruppo fai davvero fatica,” spiega. Questo senso di appartenenza è ciò che lo spinge a dare il massimo in campo, e la sua esperienza è fondamentale per i tanti giocatori più giovani che lo circondano.

Un’Andamento Altalenante

La stagione in corso è caratterizzata da un andamento altalenante, che fa parte del percorso di crescita della squadra. “La Serie B è un’altalena, una giornata sei nei playoff e l’altra ti ritrovi ai playout,” osserva Burrai, che non si lascia intimidire dalla pressione della classifica. La lotta per la promozione è aperta, e lui è fiducioso che il Mantova possa trovare la continuità di risultati necessaria per risalire la china. La classifica è cortissima e vede squadre come Pisa e Sassuolo contendersi i posti in alto, mentre la Cremonese e la Sampdoria si trovano nelle stesse condizioni del Mantova.

La Competitività della Serie B

Burrai è consapevole che molte neopromosse stanno dimostrando di potersi adattare alla categoria, una situazione che non si verificava da anni. “In passato, le neopromosse facevano molta più fatica,” dice, sottolineando come la competitività sia aumentata e come ogni squadra debba affrontare sfide sempre più impegnative. La chiave per il Mantova, secondo Burrai, è continuare a credere nel proprio stile di gioco, che privilegia il possesso palla e la costruzione dal basso, un approccio che richiede coraggio e determinazione.

Allenamenti Intensivi e Filosofia di Gioco

Riguardo agli allenamenti con Possanzini, Burrai non nasconde l’intensità e la dedizione richieste. “Ci veniva il vomito all’inizio,” scherza, parlando delle sessioni di allenamento. La sua filosofia di gioco, che si concentra sulla qualità e sull’innovazione, è qualcosa che Burrai apprezza molto, e la sua empatia e il suo impegno sono elementi che creano un legame forte all’interno della squadra.

Un Futuro da Allenatore

La carriera di Burrai è stata segnata da momenti di grande gioia e anche da difficoltà, come il fallimento del Pordenone. Tuttavia, il trasferimento al Mantova e la successiva promozione in Serie B offrono una nuova prospettiva. “Per me è stata una bella botta,” ammette, ma ora guarda al futuro con ottimismo. Ha anche espresso il desiderio di diventare allenatore, visto che ha già conseguito il patentino UEFA B e sta pensando di proseguire con il corso UEFA A.

L’Idolo e il Gol Indimenticabile

Quando gli viene chiesto del suo idolo, Burrai non esita a menzionare Andrea Pirlo, un esempio di eleganza e intelligenza calcistica. E parlando del suo gol a San Siro contro l’Inter, l’emozione è palpabile. “Ricordo che fu una settimana pazzesca,” racconta, esprimendo la gioia di aver affrontato una grande squadra e di aver vissuto un momento indimenticabile nella sua carriera.

Un Capitano Rispettato

Con più di 500 presenze tra i professionisti, Burrai non ha rimpianti. Ha sempre dato il massimo e ora guarda avanti con la speranza di concludere la sua carriera a Mantova, un luogo che considera casa. “L’idea è quella. Mi trovo bene, ho un bel rapporto con società e allenatore,” afferma, dimostrando il suo attaccamento alla squadra e alla città. La sua visione del calcio e della vita, basata su umiltà, lealtà e l’essere un esempio, lo rende un capitano e un leader rispettato, non solo dai compagni, ma anche dai tifosi.

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