La Ferrari non riesce a brillare e Luca Cordero di Montezemolo sembra aver identificato quale sia veramente il problema
Il terzo posto della Ferrari nella classifica costruttori non sembra proprio soddisfare i suoi tifosi che per anni sono riusciti a esultare per i grandi risultati della scuderia più amata in Italia.
Né Carlos Sainz, né Charles Leclerc, invece, sono mai riusciti davvero a dare la sensazione di poter competere fino alla fine per arrivare al titolo e, infatti, sono ben lontani da Max Verstappen. Purtroppo è la dura realtà degli ultimi anni, ma c’è ancora chi spera che la situazione possa essere presto ribaltata. Uno di questi è sicuramente Luca Cordero di Montezemolo.
L’ex numero uno parla sicuramente con cognizione di causa e ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, in occasione del Festival di Trento, ha detto senza mezzi termini qual è, secondo lui, il problema attuale che non si riesce a risolvere: “Non mi piace dov’è oggi la Ferrari, non mi piace esultare per un terzo posto che per me era una sconfitta. I piloti penso che siano l’ultimo dei problemi, il problema è la macchina…”. E, quindi, sarà lì che bisognerà agire per tentare di ritorno in primissima fila e, stavolta, non per fasi andare bene, a denti stretti, un terzo posto.
Montezemolo si racconta: da Schumacher a Verstappen
Il dirigente dei 19 titoli vinti ai microfoni della Rosea ha parlato anche del suo passato, del suo rapporto con Enzo Ferrari e di alcune persone che hanno inevitabilmente cambiato la sua carriera.
Tra questi, c’è anche Michael Schumacher: “Un uomo eccezionale che da pilota portò la grande attenzione per la preparazione fisica nella Formula 1, il suo senso di uomo squadra, la sua capacità di vivere ogni giro in gara come se fosse quello per la pole position”, ha detto nei confronti del tedesco. Ma c’è anche il presente e un pezzo di futuro, perché Montezemolo ha avuto parole al miele anche verso Max Verstappen: “Lo seguivamo da quando guidava nei campionati kart”, rivela senza nascondersi dietro a un dito.
Il talento che sta dominando la Formula 1, insomma, continua a raccogliere consensi di pari passo con i suoi risultati. E anche per lo scandalo calcio scommesse ha le idee piuttosto chiare: “C’è una crisi di valori, ci sono ragazzi di vent’anni che guadagnano cifre enormi e non hanno nessun attaccamento alla maglia”. E continua: “Oggi ci sono solo i soldi, vanno dove mi danno di più. Ma è un problema che viene da lontano e investe anche le famiglie e in qualche caso pure le società”.
