Il mondo della vela si prepara a vivere una nuova era con l’arrivo di Francesco Bruni, sette volte campione del mondo, nel ruolo di capo allenatore del Rockwool Racing SailGp Team. Questo nuovo incarico segna una tappa importante nella carriera di Bruni, che ha recentemente concluso un’avventura di grande prestigio come timoniere del team Luna Rossa durante la campagna di America’s Cup. Con l’apertura della stagione SailGp a Dubai, in programma questo fine settimana, l’entusiasmo di Bruni è palpabile, e le sue parole riflettono una determinazione essenziale per affrontare le sfide che lo attendono.
L’esperienza di Francesco Bruni
Francesco Bruni, noto anche con il soprannome di “Checco”, ha accumulato un’esperienza ineguagliabile nel mondo della vela. Ha partecipato a sei edizioni dell’America’s Cup e a tre Olimpiadi, un curriculum che parla da solo. La sua decisione di passare da timoniere a capo allenatore è una scelta significativa, che evidenzia la sua volontà di contribuire alla crescita e allo sviluppo del team danese Rockwool Racing.
- Bruni è entusiasta di essere in un nuovo ruolo.
- Sottolinea l’importanza di questa transizione nella sua carriera.
Il circuito SailGp
Il SailGp rappresenta una competizione di altissimo livello, e Bruni non ha esitato a definire questo circuito come “fantastico”, con un livello di competitività senza precedenti. Questa stagione si preannuncia intensa, e il team di Bruni è pronto a dare il massimo. La sua esperienza in eventi di così grande prestigio come l’America’s Cup sarà un valore aggiunto per il Rockwool Racing, che mira a consolidare la propria posizione nel circuito.
Un aspetto che rende la collaborazione di Bruni con il Rockwool Racing ancora più interessante è il suo ruolo come ambasciatore della One Ocean Foundation, un’organizzazione che promuove la sostenibilità degli oceani. Il partner di Rockwool, la One Ocean Foundation, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni riguardo alla protezione dell’ambiente marino.
Rivalità e opportunità
La prima regata della stagione SailGp a Dubai rappresenta anche un momento di confronto personale per Bruni. Infatti, avrà modo di incrociare le spade con Jimmy Spithill, suo ex compagno di squadra in Luna Rossa, che ora è CEO del debuttante Italy SailGp Team. Questa rivalità amichevole sottolinea l’intensità del circuito SailGp, dove i migliori velisti del mondo si sfidano non solo per la vittoria, ma anche per il prestigio e la riconoscibilità nel panorama velico internazionale.
Bruni è convinto che la partecipazione a entrambi gli eventi, SailGp e America’s Cup, possa rappresentare un grande vantaggio. La sua intenzione è quella di portare l’esperienza accumulata negli anni all’interno del team Rockwool Racing, creando una cultura di successo e innovazione.
Un futuro luminoso
Il SailGp è molto più di una semplice competizione velica; è un palcoscenico che mette in mostra tecnologia all’avanguardia, strategie audaci e la passione che muove i velisti e i loro team. Con Bruni al timone come capo allenatore, il Rockwool Racing SailGp Team si prepara ad affrontare la stagione con grande ambizione e spirito di squadra. La combinazione di talento, esperienza e impegno per la sostenibilità non può che augurarsi un futuro luminoso e ricco di successi.
In un momento in cui il mondo dello sport sta cercando di abbracciare la sostenibilità, la scelta di Bruni come ambasciatore di One Ocean Foundation all’interno del Rockwool Racing assume un significato ancora più profondo. Non solo si tratta di competere, ma anche di avere un impatto positivo sul pianeta, utilizzando la visibilità del SailGp come piattaforma per promuovere cause nobili e necessarie. Con la stagione che sta per iniziare, tutti gli occhi saranno puntati su Dubai, dove il talento e la determinazione di Francesco Bruni potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per il Rockwool Racing SailGp Team.