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Brugges trionfa a Bergamo: Atalanta eliminata dalla Champions League con un 3-1 - ©ANSA Photo
La Champions League ha riservato un’amara delusione per l’Atalanta, che si è vista estromessa dalla competizione dopo essere stata battuta dal Club Brugge ai playoff. Dopo il pareggio per 2-1 nella partita di andata in Belgio, i ragazzi di Gian Piero Gasperini hanno dovuto affrontare il ritorno al Gewiss Stadium con la necessità di rimontare, ma la missione si è rivelata più difficile del previsto. Il Brugge, grazie a una prestazione solida, ha chiuso il match con un netto 3-1, qualificandosi così per gli ottavi di finale.
La cronaca della partita
La cronaca della partita è caratterizzata da momenti chiave che hanno segnato il destino della Dea. Il Brugge ha iniziato la gara col piede sull’acceleratore, portandosi in vantaggio già al terzo minuto con un gol di Chemsdine Talbi. L’azione è stata orchestrata da Hans Vanaken, che ha verticalizzato per Ferran Jutgla, il quale ha servito Talbi, abile a battere Carnesecchi con un diagonale preciso. L’Atalanta, colpita a freddo, ha faticato a trovare ritmo e fiducia, subendo il secondo gol sempre per opera di Talbi al 27′ minuto, dopo un’azione avviata da Jashari.
La squadra bergamasca ha cercato di reagire e, nel finale del primo tempo, ha sfiorato il gol con due occasioni clamorose:
- Zappacosta ha colpito il palo.
- Cuadrado ha replicato con un’altra traversa.
Tuttavia, su un contropiede fulminante, Jutgla ha piazzato il terzo gol per il Brugge poco prima dell’intervallo, portando il punteggio sul 3-0 e mettendo in seria difficoltà l’Atalanta.
La reazione dell’Atalanta
Nella ripresa, la Dea ha accennato a una reazione, con l’ingresso di Ademola Lookman, che ha trovato immediatamente la via del gol al 48′ con un bel tiro dopo un assist di Zappacosta. Questo gol ha riacceso le speranze dei tifosi bergamaschi, ma la gioia è durata poco. Infatti, al 61′, Lookman ha avuto l’opportunità di accorciare ulteriormente le distanze, guadagnando un rigore per fallo di Tzolis, ma il portiere del Brugge, Simon Mignolet, ha parato il suo tiro, mantenendo il punteggio sul 3-1.
L’Atalanta ha continuato a premere, ma ha trovato un Brugge ben organizzato in fase difensiva. I tentativi di Retegui e Cuadrado, tra gli altri, sono stati respinti da un Mignolet in grande forma. Nel finale di partita, la situazione si è complicata ulteriormente per l’Atalanta con l’espulsione di Toloi, che ha ricevuto un cartellino rosso per un fallo di reazione. Questo episodio ha definitivamente chiuso le porte a qualsiasi possibilità di rimonta.
Un duro colpo per l’Atalanta
L’eliminazione dall’Europa è un duro colpo per l’Atalanta, che aveva riposto grandi speranze in questa competizione. La squadra, nota per il suo gioco offensivo e spettacolare, ha dovuto fare i conti con le difficoltà di una partita che si è rivelata complicata fin dai primi minuti. L’assenza di alcuni elementi chiave, come il difensore Hien, infortunatosi e costretto a uno stop di tre settimane, ha sicuramente influito sul rendimento della squadra.
Dall’altra parte, il Club Brugge ha dimostrato di essere una squadra ben preparata e determinata, capace di gestire con maestria le fasi di gioco e di colpire in contropiede. La loro avanzata negli ottavi di finale è il risultato di un lavoro di squadra che ha retto anche sotto pressione, evidenziando la loro solidità difensiva e la capacità di sfruttare al meglio le occasioni create.
Nel complesso, la partita è stata un mix di emozioni e tensione, con l’Atalanta che ha cercato di riemergere dalla difficoltà ma si è trovata di fronte a un avversario che ha saputo controllare il gioco e mantenere il vantaggio. Per i tifosi bergamaschi, resta l’amaro in bocca per un sogno europeo che si è spento sul più bello, mentre il Brugge si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura in Champions League.