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Brugges sorprende a Bergamo: l'Atalanta eliminata dalla Champions League con un 3-1 - ©ANSA Photo
Nella serata di mercoledì 11 ottobre 2023, l’Atalanta ha subito una cocente eliminazione dalla Champions League, venendo battuta dal Club Brugge con un punteggio di 3-1 nel match di ritorno dei playoff. La squadra belga, dopo aver vinto per 2-1 all’andata, ha così staccato il pass per gli ottavi di finale, approfittando di una serata non particolarmente brillante per la Dea.
La cronaca della partita
L’incontro si è svolto allo Gewiss Stadium di Bergamo, dove i tifosi si sono accalcati per sostenere la loro squadra nel tentativo di ribaltare il risultato. Tuttavia, la situazione si è complicata fin dai primi minuti. Già al 3′, Chemsdine Talbi ha portato in vantaggio il Brugge, punendo un errore del difensore Kolasinac. Talbi ha finalizzato un’azione ben orchestrata, battendo Carnesecchi con un tiro preciso e angolato.
L’Atalanta ha faticato a trovare ritmo e incisività, subendo il raddoppio al 27′ con un’altra rete di Talbi, che ha approfittato di un’assist di Tzolis dopo un’ottima discesa di Jashari. Nonostante un paio di tentativi di rimonta, come il gol di Retegui annullato per fuorigioco, la Dea non è riuscita a trovare la via della rete nel primo tempo, chiudendo la frazione sotto di due gol.
La situazione sembrava destinata a complicarsi ulteriormente quando, al 44′, Jutgla ha trovato la terza rete per il Brugge, mettendo a segno un gran tiro in contropiede. L’Atalanta ha colpito due pali nel finale del primo tempo, prima con Zappacosta e poi con Cuadrado, ma la sfortuna ha continuato a perseguitarla, lasciando il punteggio sul 3-0 a favore dei belgi.
Il secondo tempo
Nella ripresa, l’Atalanta ha cercato di reagire e ha trovato il gol della speranza al 48′ con Lookman, subentrato nel secondo tempo, che ha concluso un’azione ben orchestrata da Zappacosta. L’1-3 ha riacceso le speranze dei tifosi, ma la gioia è durata poco. Solo pochi minuti dopo, al 61′, Lookman ha avuto l’opportunità di accorciare ulteriormente le distanze su calcio di rigore, ma il suo tiro è stato parato da Mignolet, portiere del Brugge, causando un silenzio gelato allo stadio.
L’Atalanta ha continuato a spingere, ma il Brugge si è dimostrato compatto e ben organizzato in difesa, impedendo ai bergamaschi di trovare la rete. Il portiere Mignolet ha avuto un ruolo chiave, parando diversi tiri pericolosi, tra cui uno di Retegui da distanza ravvicinata.
Momenti salienti
Oltre al rigore fallito, ci sono stati altri momenti chiave che hanno segnato la partita. Il Brugge ha mostrato una grande capacità di sfruttare le ripartenze, e ogni occasione è stata un potenziale pericolo per la difesa atalantina. L’Atalanta ha provato a costruire gioco, ma spesso si è trovata a dover affrontare una difesa ben schierata e pronta a ripartire.
- L’asse Cuadrado-Retegui ha mostrato buone intese, ma la mancanza di concretezza e la sfortuna hanno giocato un ruolo determinante.
- L’arbitro Zwayer ha dovuto prendere decisioni importanti, annullando un gol dell’Atalanta per fuorigioco e concedendo un rigore al Brugge, che ha scontentato i tifosi di casa.
- Nel finale, l’Atalanta ha chiuso la partita in dieci uomini dopo l’espulsione di Toloi per un fallo di reazione.
Nonostante i tentativi disperati di riaprire la partita, il Brugge ha controllato il gioco, portando a casa una vittoria meritata.
Un futuro incerto per l’Atalanta
Con questa eliminazione, l’Atalanta si trova ora a dover riorganizzare le proprie strategie per il prosieguo della stagione. La squadra di Gian Piero Gasperini ha mostrato qualità in Serie A, ma la mancanza di esperienza in Champions League potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione. La Dea dovrà ora concentrarsi sugli impegni di campionato, cercando di ritrovare la fiducia e il morale, dopo una serata che certamente non entrerà negli annali della sua storia europea.
Il Brugge, invece, si prepara ad affrontare con determinazione i prossimi avversari negli ottavi di finale, avendo dimostrato di avere una squadra solida e capace di affrontare anche le situazioni più difficili. La vittoria in terra bergamasca è un chiaro segnale delle ambizioni dell’allenatore e della dirigenza belga, che mirano a una profonda e duratura partecipazione nel torneo continentale.