Durante gli attimi di terrore vissuti ieri sul prato del “Franchi”, Danilo Cataldi ha salvato la vita ad Edoardo Bove: ecco cosa ha fatto
Danilo Cataldi determinante nel salvare la vita ad Edoardo Bove. La rivelazione è venuta alla luce nelle ultime ore di quanto successo in quegli attimi terribili e concitati in cui l’ex Roma si è accasciato sul terreno del “Franchi” per il malore accusato durante Fiorentina-Inter che ha portato a temere il peggio e che per fortuna, ora dopo ora, sembra sia in progressivo miglioramento.
I due centrocampisti romani hanno da subito legato, sin dal primo giorno che sono sbarcati nel capoluogo toscano. Entrambi arrivati negli ultimi giorni di mercato, entrambi “scaricati” probabilmente con troppa fretta da Lazio e Roma, visto quanto stanno facendo a Firenze. Quasi naturale associare e farli legare sin dal loro approdo in Toscana. Inoltre sono anche compagni di stanza. Lo hanno affermato nelle diverse interviste concesse da settembre ad oggi, nonostante la rivalità da sempre presente sulle due sponde del Tevere.
Sono diventati molto amici, affiatati fuori e dentro al campo, tanto che nelle parole di uno c’è speso un riferimento all’altro e viceversa. L’unica cosa a dividerli è l’età con l’ex laziale (classe 1994) più grande di otto anni rispetto l’ex romanista (classe 2002). Al di là del legame in campo e fuori, ora c’è un’altra cosa per il quale Bove dovrà ringraziare per sempre il suo compagno di squadra: avergli salvato la vita.
Infatti, secondo quanto riferito per prima da RTL, nei momenti concitati del malore uno dei giocatori più vicini a Bove era proprio il suo compagno di reparto che si è calato subito sul giocatore e con una mossa repentina gli ha spostato la lingua per evitare il soffocamento. Il primissimo intervento, ancor prima dei sanitari e dell’ambulanza, è stato quello di Cataldi! Anche nelle fasi successive tra compagni in preda alle lacrime e sotto choc, l’ex Lazio è sembrato il più lucido nel gestire quei drammatici momenti.
La vicinanza di Cataldi a Bove sta continuando in queste ore. Il classe ’94 è andato a fare visita all’amico sia ieri sera sia stamattina. Non solo: ha anche scortato i genitori e la ragazza, ancora sotto choc. Proprio lui era in compagnia della famiglia, mostrando il suo supporto e la sua vicinanza. Momenti che sicuramente non verranno mai dimenticati.
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