Negli ultimi anni, la logistica urbana ha visto un crescente interesse verso soluzioni più sostenibili e innovative per affrontare le sfide della consegna dell’ultimo miglio. In particolare, l’utilizzo delle biciclette cargo sta guadagnando terreno come alternativa ai tradizionali furgoni, specialmente nelle grandi città italiane, dove il traffico e l’inquinamento rappresentano problemi sempre più pressanti. Con l’aumento delle vendite online e delle consegne a domicilio, la necessità di ridurre la congestione del traffico e migliorare la qualità dell’aria è diventata una priorità per le amministrazioni locali e per le aziende di logistica.
Il polo logistico innovativo che Bosch sta sviluppando a Milano rappresenta un passo significativo verso la transizione verso un sistema di distribuzione più ecologico. Durante un evento presso l’Auditorium Bosch, sono state presentate le potenzialità delle biciclette cargo, un mezzo che, grazie alla sua compattezza e alla capacità di trasportare carichi considerevoli, si propone come una soluzione pratica per le consegne urbane. Questi veicoli, dotati di motori elettrici e batterie ad alta capacità, possono trasportare fino a 200 kg, inclusi il conducente e il carico, rendendoli ideali per la movimentazione di pacchi e merci di piccole dimensioni.
I modelli di biciclette cargo, come quelli della Riese&Muller, sono equipaggiati con unità propulsive Bosch, che comprendono batterie con potenze variabili da 250 a 800 Wh. Questi veicoli possono raggiungere velocità di assistenza fino a 25 km/h, conformemente alle normative, e offrono un’ottima esperienza di guida grazie a un motore che fornisce fino a 85 Nm di coppia. Bosch ha anche analizzato l’impatto ambientale delle e-bike cargo, dimostrando che queste emettono solo 3 grammi di CO2 per chilometro percorso, un valore nettamente inferiore rispetto ai veicoli commerciali tradizionali, sia diesel che elettrici.
Un esempio di successo nell’implementazione delle e-bike cargo è So.De. Social Delivery, un’azienda milanese che si è specializzata nelle consegne sostenibili utilizzando esclusivamente biciclette cargo. Questa realtà ha già attratto clienti di alto profilo come Ikea, che ha avviato un servizio di consegna in bicicletta nel capoluogo lombardo. L’integrazione di questo tipo di veicoli nella rete di consegna non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre anche un’opzione di trasporto più veloce e flessibile, in grado di muoversi facilmente nel traffico urbano.
Il progresso verso una logistica urbana più sostenibile non può però avvenire senza il supporto delle istituzioni. In questo contesto, il bando “Rinnova Veicoli” promosso dalla Regione Lombardia rappresenta un’importante opportunità per le imprese. Con un budget di 2.970.000 euro a disposizione, le aziende lombarde possono ricevere contributi che vanno da 1.000 a 2.500 euro per l’acquisto di e-bike cargo, incentivando così la sostituzione dei veicoli inquinanti. Questo è un passo cruciale per promuovere un’economia della bicicletta e incentivare le aziende a investire in soluzioni di trasporto più sostenibili.
Tuttavia, nonostante i vantaggi evidenti, la diffusione delle biciclette cargo per le consegne è ancora limitata. Attualmente, si stima che solo lo 0,5% delle consegne a Milano avvenga tramite queste biciclette, mentre il potenziale stimato è intorno al 50%. Le ragioni di questa disparità includono la scarsa consapevolezza del pubblico riguardo ai benefici delle e-bike cargo e le sfide legate all’assicurazione, poiché il valore di questi veicoli è significativo e la protezione contro il furto è spesso difficile da implementare.
Inoltre, è essenziale un cambiamento culturale e normativo che favorisca l’uso delle biciclette in ambito logistico. Marco Mazzei, Presidente della sottocommissione Mobilità attiva e accessibilità del Comune di Milano, ha annunciato l’intenzione di creare aree interdette ai furgoni, iniziando da una zona sperimentale nel Quadrilatero, che mira a promuovere l’uso di mezzi di trasporto non inquinanti. Tuttavia, la realizzazione di queste iniziative è stata ostacolata dalla riforma del Codice della Strada e da altre complicazioni burocratiche.
La strada verso una logistica urbana più sostenibile è ancora lunga, ma iniziative come quella di Bosch e l’impegno delle istituzioni regionali e comunali rappresentano passi significativi verso un futuro in cui le biciclette cargo potrebbero diventare una parte integrante del panorama delle consegne urbane. Con il giusto supporto e una maggiore consapevolezza pubblica, le biciclette cargo possono contribuire a ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e promuovere un modello di economia più sostenibile nelle città italiane.
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