A pochi giorni dallo start del grande appuntamento di Melbourne, la leggenda del tennis azzurro si sbilancia su Jannik Sinner
Forse, se ci fosse stato un quinto torneo dello Slam nello scorso dicembre, avrebbe messo in riga tutti. La grande condizione fisica e mentale mostrata non solo nelle ATP Finals di metà novembre, ma anche nella successiva fase finale della Coppa Davis – quando ha letteralmente trascinato l’Italia alla conquista della sua seconda ‘Insalatiera’ della storia – avevano lasciato pochi dubbi.
Jannik Sinner c’è, e lo ha dimostrato coi fatti. Il nativo di San Candido sembra aver finalmente fatto quello step che in parecchi gli chiedevano da tempo. Lo stesso passettino verso la grandezza che alcuni, paragonando il suo cammino con quello di Carlos Alcaraz, più giovane di lui di un anno e mezzo, iniziavano a dubitare potesse essere mai fatto.
Tempo al tempo, come avevano sempre detto Simone Vagnozzi e Darren Cahill, i suoi coach, quelli che, conti alla mano, hanno avuto e stanno avendo un ruolo enorme nell’ascesa del talento altoatesino. Dopo aver dominato l’ultima parte della scorsa stagione, con tre vittorie – doppio di Malaga compreso – su Novak Djokovic nel giro di appena 12 giorni, il numero 4 del mondo si affaccia al 2024 pieno di speranze. E di aspettative.
Dopo aver scelto di non disputare alcun torneo ufficiale prima degli Australian Open, Sinner affila le corde in vista di un torneo che potrebbe sancirne la definitiva consacrazione. Ne è convinto anche Paolo Bertolucci, una delle leggende del tennis azzurro.
Bertolucci tira la volata a Jannik Sinner: “Non manca molto”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex giocatore, nonché seconda voce dei principali incontri trasmessi da Sky Sport, ha detto la sua sull’imminente partenza del primo Major dell’anno relativamente alle possibilità di vittoria dell’italiano.
“Sono d’accordo con le recenti valutazioni: Sinner è il terzo favorito alla vittoria“, ha esordito Bertolucci. “Si è messo nella condizione, grazie al suo talento e all’aiuto del team, di inseguire il sogno di diventare il più forte giocatore del mondo. Non credo ci sarà da attendere troppo per vederlo realizzato“, ha sentenziato il toscano, prefigurando dunque un 2024 da sogno per l’ex allievo di Riccardo Piatti.
Ovviamente i due atleti che sarebbero ancora davanti a Sinner nella griglia dei pronostici sono Sua Maestà Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, il fenomeno spagnolo che, come Jannik, ha scelto la via del ‘riposo’ prima di battagliare sul cemento di Melbourne. Entrambi sono stati battuti dall’azzurro nelle ultime occasioni in cui hanno incrociato la racchetta con l’eroe di Malaga: qualcosa dovrà pur significare in vista degli Australian Open…
