Bologna sorprende l’Atalanta e conquista la semifinale di Coppa Italia con un 1-0 emozionante

Il Bologna ha compiuto un’impresa storica, sconfiggendo l’Atalanta 1-0 nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, tenutasi allo stadio Gewiss di Bergamo. Questo risultato consente ai rossoblù di raggiungere le semifinali del torneo per la prima volta dopo 26 anni, un traguardo che riempie di gioia i tifosi felsinei, accorsi in massa per sostenere la squadra.

Il match si è deciso nei minuti finali, precisamente al minuto 80, quando il centrocampista Castro ha insaccato di testa su una punizione battuta da Lykogiannis dalla trequarti. L’uscita incerta del portiere Rui Patricio ha agevolato il colpo di testa del giocatore, regalando al Bologna una storica qualificazione. Il prossimo impegno per la squadra di Thiago Motta sarà il 26 febbraio, quando affronterà la vincente del match tra Juventus ed Empoli.

Un incontro combattuto

L’incontro è iniziato con alcune occasioni per entrambe le squadre. Il Bologna ha dovuto subito affrontare un pericolo, con De Ketelaere che ha avuto la chance di portare in vantaggio i padroni di casa. Skorupski, però, ha dimostrato ancora una volta la sua abilità, respingendo in angolo il tiro dell’attaccante belga. Nel primo tempo, l’Atalanta ha cercato di prendere il controllo della partita, con Zappacosta che ha impegnato il portiere rossoblù con un bel tiro da fuori area.

Tuttavia, il Bologna ha mantenuto una buona organizzazione difensiva, limitando le occasioni degli avversari. La squadra, guidata da Thiago Motta, ha cercato di ripartire in contropiede, ma le azioni non si sono concretizzate. Tra i momenti salienti, si possono citare:

1. Il sinistro alto di Pobega.
2. Il tentativo di Ndoye, che ha calciato fuori misura.

Questi episodi dimostrano che i felsinei non si sono limitati a difendersi, ma hanno cercato di colpire in transizione.

Il secondo tempo e il colpo decisivo

Il primo tempo si è chiuso senza reti, ma il secondo ha visto un Bologna più propositivo. Già all’inizio della ripresa, la squadra ha mostrato un maggiore affiatamento, con Holm e Fabbian che hanno cercato di creare occasioni per i compagni. Bellanova, poi, ha sfiorato il gol con un tiro di sinistro, ma Skorupski ha parato in corner, mantenendo il risultato in equilibrio.

L’Atalanta, guidata dall’allenatore Gian Piero Gasperini, ha continuato a pressare e ha avuto diverse occasioni per sbloccare il match. Un momento chiave è arrivato quando Cuadrado, subentrato nella ripresa, ha avuto un’ottima opportunità per segnare, ma ancora una volta Skorupski ha risposto presente. Il portiere polacco ha dimostrato di essere in forma smagliante, parando i tiri avversari e mantenendo la porta inviolata.

Con il passare dei minuti, l’Atalanta ha aumentato la pressione con più uomini in attacco, ma il Bologna ha saputo difendersi con grande determinazione. Il match è diventato sempre più intenso, con entrambe le squadre che cercavano di sfruttare le palle inattive. A 12 minuti dalla fine, Thiago Motta ha deciso di cambiare strategia, passando a un modulo 3-4-3, inserendo Castro e Casale per dare maggiore incisività all’attacco.

La storica qualificazione

E proprio in un momento cruciale del match, è arrivato l’episodio che ha cambiato il destino della partita. Con la punizione battuta da Lykogiannis, il colpo di testa di Castro ha sorpreso la difesa dell’Atalanta e ha fissato il punteggio sull’1-0 per il Bologna. La gioia dei tifosi rossoblù è esplosa, mentre i giocatori si sono abbracciati in campo, consapevoli di aver scritto una pagina importante della storia del club.

L’Atalanta, dal canto suo, è uscita delusa dall’incontro. Dopo aver dominato a tratti la partita, la squadra di Gasperini non è riuscita a concretizzare le proprie occasioni e ha pagato a caro prezzo l’unico errore difensivo avvenuto nei minuti finali. La delusione è palpabile, considerando le aspettative elevate che circondano la squadra, che negli ultimi anni ha fatto molto bene in Serie A e nelle competizioni europee.

La semifinale di Coppa Italia rappresenta un obiettivo importante per il Bologna, che potrebbe tornare a essere protagonista in un torneo che ha visto la squadra vincitrice per l’ultima volta nel 1998. I rossoblù, ora, dovranno prepararsi al meglio per affrontare la prossima sfida, con la speranza di continuare il loro cammino verso la finale e magari conquistare un trofeo che manca da troppo tempo.