Il Bologna festeggia un’importante vittoria in Coppa Italia, conquistando un posto in semifinale dopo ben 26 anni dall’ultima volta. Al Gewiss Stadium di Bergamo, i rossoblù di Thiago Motta hanno superato l’Atalanta di Gian Piero Gasperini grazie a un gol di Luca Castro, che all’89° ha trasformato una punizione battuta da Lykogiannis in un colpo di testa vincente. Questa vittoria rappresenta una gioia immensa per i tifosi felsinei, che hanno assistito a una partita intensa e ricca di emozioni.
La partita: inizio intenso
La partita si apre con un tentativo dell’Atalanta, che si rende subito pericolosa con un’azione di De Ketelaere, servito in corsa da Ederson. Il portiere del Bologna, Lukasz Skorupski, è costretto a rifugiarsi in angolo. Da quel momento, la squadra emiliana riesce a stabilizzare il gioco, mantenendo il controllo del primo tempo, nonostante un tiro di Zappacosta che si spegne alto nella Curva Sud.
Dopo alcune opportunità sprecate, il Bologna trova l’equilibrio e cerca di costruire gioco. Tuttavia, non riesce a concretizzare alcune buone occasioni, tra cui un sinistro di Pobega e un taglio di Ndoye che non trova il bersaglio. Al 40′, una brutta notizia per il Bologna: Odgaard è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare, sostituito da Dominguez. La prima frazione si chiude con un paio di tentativi da parte di entrambe le squadre, senza che nessuna delle due riesca a sbloccare il risultato.
Un secondo tempo di tensione
Il secondo tempo inizia con un Bologna più propositivo, che cerca di affondare il colpo. Holm e Fabbian si rendono pericolosi, ma la mira è imprecisa. Al 6′, Bellanova prova un sinistro che viene parato da Skorupski. L’Atalanta, dal canto suo, sembra aver preso in mano le redini del gioco, con Pasalic che si fa vedere in area, ma i tiri che seguono non portano a risultati concreti.
Con il passare dei minuti, il Bologna si ritrova a difendere il risultato, subendo la pressione dei bergamaschi. Gasperini, a caccia del vantaggio, inserisce forze fresche e tenta di riorganizzare la squadra. Cuadrado entra in campo e crea pericoli, ma Skorupski si fa trovare pronto, respingendo i tentativi dell’Atalanta e mantenendo il punteggio sullo 0-0.
Il gol decisivo e la qualificazione
La tensione cresce sul campo e sugli spalti, con entrambe le squadre che cercano di trovare la chiave per sbloccare la partita. Gli emiliani, pur non brillando, riescono a mantenere la calma e a contenere le offensive avversarie. La partita si avvicina al termine, ma il Bologna non sembra intenzionato a mollare e continua a cercare spazi per ripartire.
È nell’ultimo quarto d’ora che il match prende una piega decisiva. Il Bologna, spinto dalla determinazione e dalla voglia di scrivere una pagina di storia, riesce a ottenere una punizione dalla trequarti. È qui che entra in scena Lykogiannis, pronto a battere il tiro libero. La tensione è palpabile, i giocatori si posizionano in area, pronti a lanciarsi in un’azione decisiva.
- Il cross di Lykogiannis trova Castro.
- Con un tempismo perfetto, Castro incorna il pallone superando Rui Patricio.
- Il Bologna passa in vantaggio.
La gioia esplode tra i giocatori e i tifosi rossoblù, mentre l’Atalanta si ritrova a dover inseguire un risultato che ormai sembra sfuggirle di mano. Dopo il gol, il Bologna si chiude in difesa, cercando di gestire il vantaggio e mantenere il punteggio fino al fischio finale. Nonostante i tentativi disperati degli uomini di Gasperini, il risultato non cambia. L’Atalanta esce dal campo con grande delusione, mentre il Bologna può festeggiare una qualificazione che riporta alla mente ricordi lontani e rappresenta un passo importante nel percorso di crescita della squadra.
Con questa vittoria, il Bologna si prepara ad affrontare la vincente del match tra Juventus ed Empoli, previsto per il 26 febbraio. Per i rossoblù si tratta di un traguardo significativo, che offre l’opportunità di tornare a competere per un trofeo, un obiettivo che i tifosi sognano da tempo. La Coppa Italia torna a essere una manifestazione di grande interesse per il Bologna, che, con questo successo, dimostra di essere pronto a lottare ad alti livelli.