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Bologna sorprende il Milan con una vittoria inaspettata: 2-1 in Serie A

Bologna sorprende il Milan con una vittoria inaspettata: 2-1 in Serie A - ©ANSA Photo

Nella serata di sabato, il Bologna ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Milan, ribaltando il risultato da 0-1 a 2-1 grazie alle reti di Castro e Ndoye. Questo successo permette alla squadra di Vincenzo Italiano di continuare la sua scalata in classifica, portandosi al sesto posto e lasciando i rossoneri sempre più in crisi, con la loro seconda sconfitta consecutiva e un distacco di otto punti dalla zona Champions.

La partita: un inizio scoppiettante

La partita inizia con un ritmo frizzante, con entrambe le squadre che si presentano sul campo con la necessità di ottenere i tre punti. Dopo soli 24 secondi, il Milan crea la prima occasione da rete con Gimenez, che spreca un’opportunità ghiotta dopo un lancio preciso di Reijnders per Musah. L’inizio scoppiettante non si ferma qui: il Bologna risponde immediatamente al 2’ con Dominguez, il cui cross rischia di trasformarsi in un’autorete di Thiaw.

Il Milan si arrocca in difesa, cercando di sfruttare le qualità individuali dei suoi giocatori, mentre il Bologna si mostra più compatto e propositivo, cercando di fare la partita. L’allenatore del Bologna, Italiano, sorprende molti rinunciando a ex giocatori come Pobega e Calabria, così come a Orsolini, puntando su De Silvestri, Ferguson, Fabbian e Dominguez. Questa scelta si rivelerà decisiva, poiché il Bologna continua a creare occasioni.

Il Milan trova il vantaggio

Al 25’, Ferguson serve un preciso assist per Ndoye, la cui conclusione è contrastata da Pavlovic, ma l’arbitro Mariani lascia correre.
Il Bologna non si perde d’animo e Dominguez continua a mettere in apprensione la difesa rossonera, ma Maignan si dimostra reattivo e respinge un tentativo ravvicinato.
Tuttavia, il Milan riesce a trovare il vantaggio al 43’ con una ripartenza fulminante: il portiere Maignan rilancia per Gimenez, che di testa serve Leao. L’ala portoghese brucia De Silvestri e supera Skorupski, portando il Milan in vantaggio.

La reazione del Bologna

All’inizio del secondo tempo, il Bologna reagisce con determinazione. Al 48’, su un errore di Pavlovic, Hernandez commette fallo su Ndoye, costringendo l’arbitro a estrarre un cartellino giallo. Il Bologna sfrutta il piazzato e, al 49’, arriva il pareggio: Ferguson batte il corner e De Silvestri sovrasta Pavlovic, colpendo di testa. Il pallone rimbalza su Fabbian e Castro, pronto a ribadire in rete, riporta la situazione in equilibrio.

Con il passare dei minuti, Conceicao decide di cambiare le carte in tavola, sostituendo Gimenez e Felix con Pulisic e Jovic, sperando di dare nuova linfa all’attacco milanista. Dall’altra parte, Italiano risponde con cambi strategici, inserendo Pobega, Dallinga e Odgaard, tentando di rendere il Bologna ancora più aggressivo.

Il gol decisivo e le prospettive future

A dieci minuti dalla fine, il Bologna si trova vicino al vantaggio: su un corner battuto da Miranda, Casale sovrasta Thiaw e colpisce il palo. L’atmosfera allo stadio Dall’Ara è carica di tensione e la folla incita i propri beniamini, consapevole che la vittoria è a portata di mano.

Il gol che decide la partita arriva al 37’ del secondo tempo, quando Cambiaghi salta Jimenez e centra il pallone. Ndoye, pronto in area piccola, anticipa Pavlovic e segna il gol del 2-1, facendo esplodere di gioia il pubblico bolognese. Il Milan, colpito e al tappeto, non riesce a reagire, confermando le sue fragilità in trasferta e in fase difensiva.

Con questa vittoria, il Bologna si porta in zona Europa, confermando il proprio ottimo rendimento casalingo e dimostrando di essere una squadra solida e ben organizzata. Questo match, rinviato in ottobre a causa dell’alluvione, rappresenta un riscatto per i rossoblù dopo la sconfitta contro il Parma.

In sintesi, il Bologna ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni e ha mostrato un grande spirito di squadra, mentre il Milan continua a vivere un momento di crisi, con la necessità di trovare soluzioni rapide per non compromettere la propria stagione. La sfida tra le due squadre ha messo in evidenza il carattere e la determinazione del Bologna, pronto a lottare per un posto nelle competizioni europee, mentre il Milan deve affrontare una fase di riflessione profonda per recuperare la propria identità e competitività.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,