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Bologna sorprende il Milan con una vittoria inaspettata: 2-1 al Dall'Ara - ©ANSA Photo
Il Bologna ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Milan, ribaltando il risultato finale con una prestazione di carattere che ha esaltato i tifosi presenti allo stadio Dall’Ara. La squadra allenata da Vincenzo Italiano ha trovato i gol decisivi con Castro e Ndoye, portandosi così al sesto posto in classifica e lasciando il Milan sempre più in crisi, con una seconda sconfitta consecutiva che lo allontana dalla zona Champions.
Il match inizia con intensità
Il match è iniziato con un ritmo frizzante, complice la necessità di entrambe le squadre di ottenere i tre punti. Il Milan ha impiegato solo 24 secondi per farsi vedere dalle parti di Skorupski: un lancio di Reijnders ha trovato Musah, che ha servito Gimenez, ma il tiro del messicano è finito alto sopra la traversa. Il Bologna, però, non si è fatto intimorire e ha risposto immediatamente. Al secondo minuto, Dominguez ha messo in difficoltà la difesa rossonera con un cross pericoloso, sfiorando addirittura l’autorete grazie a un intervento incerto di Thiaw.
Le scelte tattiche di Italiano
Il Milan, schierato con un 4-3-3, ha cercato di sfruttare la qualità dei suoi attaccanti, in particolare Leao e Felix, ma il Bologna ha dimostrato di essere una squadra ben organizzata, capace di costruire gioco e creare occasioni. Italiano ha sorpreso tutti rinunciando a importanti esponenti come Pobega, Calabria e Orsolini, puntando su De Silvestri, Ferguson, Fabbian e Dominguez. Questa scelta si è rivelata azzeccata, poiché il Bologna ha sfiorato il vantaggio al 25′ con Ndoye, il cui tentativo di conclusione è stato ostacolato da Pavlovic, ma l’arbitro Mariani ha lasciato correre.
La reazione del Bologna
Nella ripresa, il Bologna è tornato in campo con grande determinazione. Già al terzo minuto, un errore di Pavlovic ha causato un giallo per Hernandez su Ndoye, e da un calcio piazzato battuto da Ferguson è arrivato il pareggio: De Silvestri ha sovrastato Pavlovic di testa, il pallone ha colpito Fabbian e Castro, pronto sulla palla vagante, ha siglato l’1-1. Questo gol ha scosso il Milan, che ha tentato di reagire, ma le speranze di Conceicao sembravano svanire man mano che il Bologna guadagnava terreno.
Con il passare dei minuti, il Milan ha provato a ritrovare la sua identità offensiva. Conceicao ha effettuato dei cambi, inserendo Pulisic e Jovic per cercare di ravvivare il gioco, mentre Italiano ha risposto con Pobega, Dallinga e Odgaard, puntando su una maggiore fisicità in mezzo al campo. Il Bologna ha continuato a spingere, e al 37′ è arrivato il colpo decisivo: Cambiaghi ha saltato Jimenez e ha messo in mezzo un pallone perfetto per Ndoye, che ha anticipato Pavlovic e ha insaccato il 2-1, facendo esplodere di gioia i tifosi rossoblù.
Con questo risultato, il Bologna non solo ha riscattato il ko subito contro il Parma, ma ha anche consolidato la propria posizione in zona europea. La squadra di Italiano ha dimostrato di saper rimontare e di avere carattere, continuando a macinare punti importanti in vista della qualificazione alle competizioni europee. Dall’altra parte, il Milan è apparso sempre più fragile, evidenziando le sue difficoltà in trasferta e una fase difensiva che necessita di una profonda revisione.
La sfida tra Bologna e Milan è stata, dunque, un chiaro esempio di come una squadra possa trovare la forza di rialzarsi dopo un momento difficile, mentre un’altra possa trovarsi a dover affrontare una crisi di risultati. Con il Bologna che guarda al futuro con ottimismo, il Milan dovrà fare i conti con le proprie fragilità e lavorare sodo per risalire la china in un campionato che si sta rivelando sempre più competitivo e impegnativo.