Il Bologna ha concluso la sua avventura nella Champions League con una vittoria memorabile, battendo il Borussia Dortmund 2-1 nello stadio Dall’Ara. Nonostante il risultato positivo, i rossoblù non riescono a qualificarsi per gli ottavi di finale, ma escono dal torneo con onore. Le reti di Dallinga e Iling-Junior hanno ribaltato il vantaggio iniziale dei tedeschi, segnato da Guirassy su rigore al 15° minuto. Questo successo rappresenta un momento importante per la squadra, che può ora concentrarsi sul campionato.
La cronaca della partita
Il Bologna, guidato da mister Italiano, si è presentato in campo con un undici titolare di alta qualità, cercando di alimentare l’entusiasmo di un ambiente che sta vivendo un buon momento in campionato, con la squadra in corsa per un posto in Europa. L’attacco è stato guidato da Castro, supportato da Ferguson e dal rientrante Pobega a centrocampo, al cospetto di un Borussia Dortmund che, nonostante le difficoltà in Bundesliga, era in piena corsa per la qualificazione agli ottavi di finale.
Il Borussia, sotto la guida di Sahin, ha mostrato un avvio di partita aggressivo, schierandosi con un 4-2-3-1 che ha permesso ai tedeschi di mettere subito alle corde il Bologna. L’episodio che ha sbloccato la gara è arrivato al 13° minuto: un corner di Gross ha portato a un fallo di Holm su Anton, con l’arbitro che ha decretato il rigore. Guirassy si è presentato sul dischetto e, con un tocco a cucchiaio, ha portato il Dortmund in vantaggio, nonostante il tentativo di parata di Skorupski.
Dopo il gol, il Dortmund ha cercato di mantenere il controllo della partita, con Guirassy che ha lanciato Beier e ha creato occasioni per Reyna. Tuttavia, il Bologna ha reagito bene, iniziando a costruire azioni pericolose. Orsolini, in particolare, si è dimostrato molto attivo, impegnando Kobel con un tiro al volo e cercando di servire Ndoye, che ha chiesto un rigore per un contatto con Gross, ma l’arbitro ha lasciato correre.
Un momento cruciale della partita è stato l’infortunio di Orsolini, che ha dovuto lasciare il campo al 25° minuto per un problema al flessore destro. Nonostante questa difficoltà, il Bologna ha continuato a spingere, mettendo pressione al Borussia e guadagnando diversi calci d’angolo.
La ripresa e i gol decisivi
Nella ripresa, Italiano ha deciso di effettuare un cambio tattico, sostituendo Freuler con Odgaard per dare maggiore spinta offensiva alla squadra. La strategia ha dato i suoi frutti: al 51°, Iling-Junior ha trovato il compagno Lykogiannis, il quale ha crossato per Ndoye, la cui rovesciata è andata di poco alta.
Il Borussia ha tentato di reagire, ma il Bologna ha continuato a dominare il campo. Al 70°, gli ospiti hanno inserito Emre Can e Adeyemi, cercando di dare nuova linfa al loro attacco. Tuttavia, è stato ancora il Bologna a colpire: al 75°, Lykogiannis ha lanciato lungo per Odgaard, che ha servito Dallinga, il quale ha realizzato il gol del pareggio. Solo due minuti dopo, un altro lancio di Lykogiannis ha generato una mischia in area, e Iling-Junior ha siglato il gol del vantaggio, facendo esplodere di gioia il Dall’Ara.
Il Bologna ha continuato a pressare, sfiorando il terzo gol con Odgaard, dimostrando che la squadra sta crescendo e sta diventando una realtà solida anche a livello europeo. Nonostante questo successo, il Bologna chiuderà la sua avventura in Champions League con una trasferta a Lisbona, dove affronterà lo Sporting il 29 gennaio, in quello che sarà l’ultimo impegno di questa fase a gironi.
La classifica di Champions League
Dopo questa vittoria, il Bologna si è piazzato in una posizione che, sebbene non sufficiente per la qualificazione, riflette il progresso della squadra in un torneo così prestigioso. La classifica finale del girone ha visto il Borussia Dortmund e altre squadre accedere agli ottavi, ma il Bologna può guardare al futuro con fiducia, forte del carattere mostrato in questa partita e dell’entusiasmo che sta vivendo nel campionato di Serie A.
Con una rosa in crescita e un progetto solido, i rossoblù sono determinati a continuare la loro corsa verso l’Europa e a trasformare questa esperienza in un trampolino di lancio per le prossime stagioni.