Il Bologna esce dalla Champions League a testa alta, dimostrando una crescita evidente e una determinazione che fa ben sperare per il futuro. Dopo la storica vittoria contro il Borussia Dortmund, i rossoblù hanno sfiorato un clamoroso successo a Lisbona contro lo Sporting. Nello stadio Alvalade, la squadra di Thiago Motta ha messo in campo una prestazione caratterizzata da intensità e coraggio, riuscendo a ottenere un pareggio che, sebbene non fosse l’obiettivo finale, rappresenta un passo importante nel loro percorso europeo.
la sfida contro lo sporting
L’incontro ha visto il Bologna affrontare una squadra portoghese in difficoltà, priva di diversi elementi chiave come Gyokeres, Morita, Goncalves, Edwards, Quaresma e Santos. Nonostante queste assenze, lo Sporting ha cercato di gestire la partita, ma non è riuscito a trovare risposte efficaci all’aggressività e alla determinazione degli ospiti. Dall’altra parte, il Bologna ha affrontato le proprie difficoltà, con infortuni che hanno colpito giocatori importanti come Lucumi, Orsolini e Aebischer. A complicare ulteriormente la situazione, la rinuncia di Posch, seguito dall’Hoffenheim, ha reso la situazione ancora più complessa.
un inizio promettente
Il Bologna ha iniziato la partita con grande slancio, mostrando un approccio proattivo. Già nei primi cinque minuti, Beukema ha colpito una traversa con un colpo di testa su un corner battuto da Ferguson. Purtroppo, lo scozzese è stato costretto a lasciare il campo al decimo minuto per un infortunio muscolare, sostituito da Moro. Tuttavia, la sostituzione non ha frenato l’iniziativa rossoblù. Al 21′, è arrivato il meritato vantaggio:
- Corner battuto da Moro
- Beukema salta più in alto di tutti
- Pobega colpisce al volo e segna
Questo gol ha esaltato i tifosi e legittimato il dominio del Bologna.
il pareggio e le prospettive future
La ripresa ha visto lo Sporting cambiare marcia, iniziando a premere di più. Nonostante i tentativi del Bologna di chiudere la partita con una vittoria, il gol del pareggio è arrivato al 32′ grazie a Harder, che ha anticipato Casale con una spaccata. Dopo il pareggio, il Bologna ha avuto l’opportunità di riportarsi in vantaggio, ma il tentativo di Ndoye è finito alto sopra la traversa.
Con questo risultato, il Bologna ha chiuso il girone con il terzo risultato utile consecutivo, dopo il pareggio con il Benfica e la vittoria contro il Borussia Dortmund. Questa prestazione a Lisbona ha dimostrato che il Bologna sta seguendo un percorso di crescita in Europa. Se riuscirà a mantenere questo livello di gioco e intensità, potrà ambire a tornare in Champions League nella prossima stagione. L’allenatore Thiago Motta potrà trarre spunti importanti da questa esperienza, continuando a lavorare per rafforzare la squadra e affrontare al meglio il campionato e le future competizioni europee. La chiave del successo sarà riportare queste prestazioni in campionato, dove i rossoblù dovranno cercare di ottenere risultati costanti e positivi per confermare il proprio valore nel calcio italiano e internazionale.