Questa sera, alle 21, il Bologna affronterà il Monaco per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Per i rossoblù, questa partita rappresenta una tappa cruciale nel loro cammino europeo, una sfida che potrebbe segnare la storia del club con una prima vittoria storica in Champions League. Dopo aver affrontato avversari come Shakhtar, Liverpool e Aston Villa senza il successo desiderato, il Bologna è determinato a cambiare il corso degli eventi contro una squadra di alto calibro come il Monaco.
Il percorso europeo del Bologna
Il percorso europeo del Bologna è stato finora un misto di sfide e opportunità. Il club emiliano, sotto la guida del tecnico Italiano, sta cercando di consolidare la propria presenza tra le 24 squadre che si contenderanno i playoff per gli ottavi di finale della competizione. Dopo il match contro il Monaco, il Bologna affronterà il Lille in casa, per poi viaggiare in Portogallo contro lo Sporting e il Benfica, prima di concludere il girone di ritorno al Dall’Ara contro il Borussia Dortmund, finalista della scorsa edizione.
Preparazione e strategie della squadra
Nella conferenza stampa pre-partita, l’allenatore Italiano ha chiarito che l’obiettivo principale del Bologna è quello di entrare tra le migliori 24 squadre. Ha sottolineato come l’importanza della competizione risieda non solo nei risultati, ma anche nella crescita e nell’esperienza che può offrire al gruppo. Tuttavia, il tecnico ha espresso preoccupazioni riguardo alla condizione fisica di alcuni giocatori, segnalando che la formazione iniziale potrebbe vedere l’inserimento di elementi meno utilizzati fino a questo momento.
Scelte tattiche e formazione
Il dilemma principale riguarda la scelta tra Castro e Dallinga, con l’argentino leggermente favorito. Inoltre, sulla fascia destra d’attacco, Iling potrebbe insidiare Orsolini per un posto da titolare. Nella recente sfida contro l’Aston Villa, Orsolini ha dovuto sacrificarsi molto in fase difensiva, un compito che potrebbe ripetersi contro il Monaco, noto per l’abilità dei suoi terzini di spingere in avanti come attaccanti aggiunti.
Il Bologna dovrebbe schierarsi con il consueto 4-2-3-1, con Urbanski che potrebbe essere preferito a Moro in mediana al fianco di Freuler. In avanti, uno tra Odgaard e Fabbian avrà il compito di supportare la punta centrale, mentre sulla fascia destra si potrebbe vedere l’inserimento di Holm al posto di Orsolini, una scelta che sarebbe orientata a contrastare la spinta offensiva del terzino avversario.
Il Monaco: un avversario temibile
Il Monaco arriva a questa sfida con un misto di risultati altalenanti. Nonostante la recente sconfitta interna contro l’Angers in Ligue 1, la squadra monegasca è al secondo posto in classifica, dietro al Paris Saint-Germain. In Europa, il Monaco ha già dimostrato la sua forza, vincendo contro il Barcellona all’esordio, pareggiando a Zagabria con la Dinamo e infliggendo una pesante sconfitta per 5-1 alla Stella Rossa nel turno precedente. L’allenatore Hutter può contare su una rosa di alta qualità, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario, e sarà sicuramente un test impegnativo per il Bologna.
Formazioni probabili
La probabile formazione del Bologna vede Skorupski tra i pali, con una linea difensiva composta da Posch, Beukema, Lucumi e Miranda. A centrocampo, Urbanski e Freuler dovranno garantire equilibrio e copertura, mentre in attacco, Ndoye e Orsolini (o Holm) saranno chiamati a supportare Castro, con Fabbian o Odgaard a legare i reparti.
Per il Monaco, Majecki sarà il custode della porta, mentre la difesa sarà formata da Vanderson, Singo, Kehrer e Caio Henrique. A centrocampo, Camara e Zakaria avranno il compito di dettare i tempi di gioco, mentre il talento di Golovin e Minamino sarà fondamentale per assistere Embolo, il terminale offensivo della squadra.
Una sfida decisiva
La sfida tra Bologna e Monaco promette di essere un incontro emozionante, pieno di tensione e aspettative. Per i tifosi rossoblù, una vittoria significherebbe non solo un passo avanti verso la fase successiva della competizione, ma anche un traguardo storico da celebrare. La capacità di gestire la pressione e sfruttare le occasioni sarà cruciale per entrambe le squadre in questo incontro decisivo della Champions League.