L’atteso match tra Empoli e Bologna, andato in scena allo stadio “Carlo Castellani”, si è concluso con un deludente pareggio per 1-1. Una sfida che, purtroppo, non ha regalato particolari emozioni ai tifosi presenti sugli spalti, ma ha offerto qualche spunto interessante per analizzare le prestazioni delle due squadre.
Entrambe le formazioni sono arrivate a questa partita con stati d’animo contrastanti. L’Empoli, reduce da due sconfitte consecutive, sperava di interrompere una striscia negativa che durava da diverse settimane. L’ultima volta che i toscani erano riusciti a conquistare un punto tra le mura amiche risaliva alla fine di novembre, quando pareggiarono contro l’Udinese. Dall’altra parte, il Bologna, fresco della storica impresa in Champions League contro il Borussia Dortmund, si presentava con l’intento di continuare il suo buon momento in campionato.
Il primo tempo: un equilibrio instabile
Il primo tempo della partita è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con le due squadre che si sono studiate a lungo prima di cercare di affondare il colpo. I primi venti minuti sono stati segnati da un ritmo blando, con numerosi falli e un certo nervosismo che aleggiava in campo. L’Empoli ha provato a spingere con qualche azione, ma senza successo, fino a quando, al 24′, è riuscito a sbloccare il risultato.
L’azione del gol è stata orchestrata sulla destra, grazie a un bel triangolo tra Pezzella e Fazzini. Quest’ultimo ha crossato in mezzo all’area, dove Colombo, con un acrobatico intervento, ha anticipato Lucumì e segnato il suo quinto gol in campionato. Un momento di gioia per i padroni di casa, ma non senza qualche brivido: il VAR ha dovuto verificare la posizione di partenza di Pezzella, ma alla fine il gol è stato convalidato dall’arbitro La Penna.
Dopo il gol, l’Empoli ha cercato di cavalcare l’onda dell’entusiasmo e ha avuto l’opportunità di raddoppiare con un colpo di testa di Gyasi, ma Lucumì è stato attento e ha neutralizzato la minaccia. Tuttavia, proprio quando il primo tempo sembrava volgere al termine con l’Empoli in vantaggio, il Bologna è riuscito a pareggiare in un momento di black out della difesa toscana. Al 44′, dopo un’uscita errata del portiere Vasquez, Dominguez ha colpito al volo, segnando l’1-1 e riportando tutto in equilibrio. La rete del Bologna ha messo a segno un colpo psicologico, chiudendo il primo tempo in modo inaspettato.
Un secondo tempo poco incisivo
La ripresa ha visto l’Empoli tentare di riprendere in mano il gioco, con Esposito che ha cercato di rendersi pericoloso in diverse occasioni. Anche Fazzini ha fatto la sua parte, proponendo buone giocate e cercando di coinvolgere Colombo. Il Bologna, d’altra parte, ha effettuato un cambio strategico, sostituendo Dallinga con Castro, ma l’effetto di questi cambi è stata una partita poco vivace, priva di reali occasioni per entrambe le squadre.
Le uniche emozioni del secondo tempo sono arrivate da un tiro deviato di Odgaard, ben parato da Vasquez, che si è riscattato dopo l’errore del primo tempo con un ottimo intervento su Beukema, mantenendo viva la speranza per la sua squadra. Il portiere colombiano ha dimostrato di avere un buon riflesso, salvando il risultato e contribuendo a mantenere il punteggio sull’1-1.
Conclusioni e riflessioni finali
Negli ultimi minuti, la partita ha perso ulteriormente di intensità, con l’Empoli costretto a gestire l’infortunio muscolare di Viti, che, nonostante il dolore, ha dovuto rimanere in campo a causa dell’esaurimento delle sostituzioni disponibili. Questo episodio ha evidenziato le difficoltà della squadra toscana, che ha dovuto affrontare una situazione di emergenza in un momento già critico della partita.
Il match si è così concluso con un pareggio che, pur interrompendo il digiuno casalingo dell’Empoli, non ha certo soddisfatto né i tifosi né i tecnici delle due squadre. Il Bologna, infatti, non è riuscito a dare continuità alla vittoria in Champions, mentre l’Empoli ha mostrato segni di miglioramento, ma è evidente che la strada da percorrere per tornare a esprimere un gioco convincente è ancora lunga. Un risultato che lascia entrambi i team con molte riflessioni da fare in vista delle prossime sfide, mentre la Serie A continua a regalare emozioni e sorprese.