Il match tra Bologna FC 1909 e Hellas Verona FC, disputato il 29 dicembre 2024, si è concluso con un pareggio senza reti, lasciando un sapore di opportunità mancate per entrambe le squadre. La partita, giocata allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna, ha visto i rossoblù di Thiago Motta affrontare i gialloblù di Marco Zaffaroni in un incontro che prometteva scintille, ma che si è risolto in un nulla di fatto.
Il ritorno di Ndoye e le scelte tattiche
Una delle notizie più rilevanti per il Bologna è stato il ritorno in squadra di Moustapha Ndoye, che si era infortunato alla caviglia durante la partita contro la Fiorentina. Il centrocampista senegalese ha dimostrato di essere una risorsa importante per la squadra, e la sua presenza in campo avrebbe potuto fare la differenza. Anche Riccardo Orsolini, in fase di recupero, è stato convocato e impiegato a partita in corso contro il Torino, ma non ha trovato spazio da titolare in questa occasione.
Il Bologna si è schierato con un modulo 4-2-3-1, cercando di sfruttare le fasce e di creare occasioni per il proprio attaccante. Le scelte tattiche del tecnico hanno incluso:
- Odgaard, che ha preso il posto di Orsolini sulla sinistra.
- Ferguson, che ha occupato la posizione di trequartista, supportando l’attacco.
- La scelta tra due giovani promettenti: Castro e Dallinga, con quest’ultimo che ha mostrato una buona intesa con i compagni.
La prestazione del Verona
Dall’altra parte, il Verona si è presentato con una formazione compatta, cercando di chiudere gli spazi e ripartire in contropiede. Marco Zaffaroni ha optato per un 3-5-2, con una linea difensiva solida e due attaccanti pronti a sfruttare le occasioni. L’allenatore ha puntato su un gioco di transizione veloce, cercando di colpire il Bologna in fase di non possesso.
Il Verona ha mostrato una buona organizzazione difensiva, limitando le occasioni per i padroni di casa. La coppia di centrali, composta da Dawidowicz e Magnani, ha avuto un buon controllo sugli attaccanti avversari, mentre il portiere Montipò ha effettuato alcune parate decisive, mantenendo la porta inviolata.
Le occasioni e il gioco
Il primo tempo ha visto un Bologna proattivo, ma poco incisivo. Gli uomini di Motta hanno cercato di mantenere il possesso palla, ma senza riuscire a concretizzare le azioni in modo efficace. Le due squadre hanno faticato a trovare il ritmo giusto, e il primo tempo si è chiuso senza alcuna rete.
Nella ripresa, il Bologna ha tentato di alzare il baricentro, con Motta che ha effettuato alcuni cambi per cercare di dare una scossa alla squadra. L’ingresso di Orsolini, seppur tardivo, ha portato un po’ di freschezza e vivacità sulle fasce, ma le occasioni da gol sono state rare. Il Verona, dal canto suo, ha continuato a difendersi con ordine e a cercare di ripartire in contropiede, ma senza grande successo.
Prospettive future
Con questo pareggio, il Bologna continua a cercare la sua identità e a migliorare la propria posizione in classifica. La squadra ha dimostrato di avere margini di crescita, ma dovrà lavorare per trovare la giusta intesa tra i reparti e migliorare la finalizzazione. Il Verona, dal canto suo, ha portato a casa un punto importante, utile nella lotta per la salvezza.
Il prossimo impegno per entrambe le squadre sarà cruciale: il Bologna dovrà cercare di capitalizzare il vantaggio del fattore campo, mentre il Verona dovrà continuare a costruire su questa prestazione difensiva solida. La strada è ancora lunga, e le prossime partite saranno decisive per le ambizioni di entrambe le squadre in questo campionato di Serie A.