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Bolelli e Vavassori sorprendono e volano in semifinale nel doppio dell’Australian Open

L’Australian Open 2024 si sta rivelando un torneo emozionante e ricco di sorprese, con l’attenzione rivolta verso le coppie di doppio che stanno lasciando il segno. Tra queste, spiccano i nomi di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che hanno raggiunto le semifinali del doppio maschile. La coppia azzurra, testa di serie numero 3, ha mostrato una prestazione impressionante nella loro ultima partita, superando i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral con un punteggio di 6-4, 7-6.

La semifinale in arrivo

La semifinale si preannuncia avvincente, con Bolelli e Vavassori che si preparano ad affrontare la coppia svedese-olandese composta da Andre Goransson e Sem Verbeek. Questi ultimi hanno avuto un cammino altrettanto difficile, avendo eliminato nel loro incontro precedente i numeri 1 ATP in doppio, il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, con un punteggio di 6-4, 4-6, 6-3. Arevalo e Pavic, campioni del mondo ITF per il 2024, avevano grandi aspettative, ma la determinazione di Goransson e Verbeek ha fatto la differenza.

Il percorso verso le semifinali

Bolelli e Vavassori, che l’anno scorso erano arrivati alla finale del torneo, stanno dimostrando di essere in ottima forma. Fino ad ora, non hanno perso un set in questo Australian Open e hanno vinto tutti e quattro i tie-break disputati a Melbourne Park. Questo è un segnale chiaro della loro solidità e del loro affiatamento, qualità essenziali nel gioco di doppio, dove la comunicazione e la sinergia tra i partner possono fare la differenza.

Nel percorso verso le semifinali, gli azzurri hanno iniziato la loro avventura eliminando al primo turno la coppia tedesca formata da Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, per poi proseguire superando un’altra coppia italiana, Luciano Darderi in coppia con il colombiano Diego Hidalgo. Infine, hanno avuto la meglio sugli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar, consolidando la loro reputazione come una delle squadre più pericolose del torneo. La loro capacità di mantenere la calma nei momenti decisivi, come dimostrato nei tie-break, è un elemento cruciale che potrebbe propiziare il loro successo nella semifinale.

Altre storie del torneo

Mentre il focus è su Bolelli e Vavassori, il torneo non manca di altre storie avvincenti, come quella della giovane tennista americana Coco Gauff, che è stata eliminata nei quarti di finale. La numero 3 al mondo, imbattuta da novembre 2023 e vincitrice degli US Open, ha visto il suo sogno di conquistare l’Australian Open svanire di fronte alla spagnola Paula Badosa, attualmente classificata al dodicesimo posto. Gauff è stata battuta con un punteggio di 7-5, 6-4, in una partita in cui Badosa ha dimostrato grande abilità e determinazione.

La vittoria di Badosa le consente di avanzare alle semifinali, dove affronterà l’attuale numero 1 del mondo, Aryna Sabalenka, che ha vinto il torneo per due volte consecutive, o la russa Anastasia Pavlyuchenkova, attualmente al trentaduesimo posto nel ranking. La semifinale tra Badosa e una di queste due avversarie promette di essere un incontro da non perdere, considerando le prestazioni straordinarie di entrambe le contendenti.

Con l’avvicinarsi delle semifinali, l’attenzione sarà rivolta non solo al loro incontro, ma anche alle reazioni del pubblico e all’atmosfera che pervade Melbourne Park in questo periodo dell’anno. Gli appassionati di tennis, sia in loco che a casa, saranno sicuramente ansiosi di vedere se Bolelli e Vavassori riusciranno a conquistare un posto in finale e, potenzialmente, a sollevare il trofeo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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