La Bertone Runabout: Un’Icona del Design Automobilistico
Nel 1969, il Salone di Torino vide la presentazione di un’auto che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia del design automobilistico italiano: la Bertone Runabout. Questo modello, frutto della creatività di Marcello Gandini, rappresentava un’interpretazione audace e originale dell’Autobianchi A112, utilizzando la piattaforma accorciata della Fiat 128. Con un motore di 1,1 litri posizionato nella parte posteriore e una potenza di 55 Cv, la Runabout si presentava come un’auto sportiva innovativa e all’avanguardia, capace di attirare l’attenzione sia del pubblico che degli esperti del settore. Nonostante la sua permanenza nello stato di prototipo, la Runabout si è guadagnata un posto di rilievo come fonte d’ispirazione per la Fiat X1/9, anch’essa disegnata dalla Bertone, e ha influenzato il design di auto iconiche come la Lancia Stratos, una delle regine dei rally.
Il Ritorno della Bertone Runabout
Oggi, a distanza di oltre cinquant’anni, la Bertone Runabout è pronta a tornare sul mercato con una nuova edizione, grazie all’iniziativa della factory torinese, ora di proprietà di Ideactive, che ha acquisito il marchio nel 2020 da Akka Technologies. La nuova Runabout, prevista per essere lanciata in una serie limitata a metà 2026, si propone di celebrare la tradizione italiana di auto sportive e di design, rimanendo fedele alle origini del modello originale mentre si evolve per soddisfare le esigenze e i gusti moderni.
Design e Innovazione
Il team di designer guidato da Andrea Mocellin, già noto per la creazione della Bertone GB110, ha lavorato per dare vita a una reinterpretazione della Runabout che mantiene il fascino del passato, ma con linee più morbide e dettagli contemporanei. Un esempio di questo rinnovamento è la fascia di LED che attraversa l’intero frontale, conferendo un aspetto più moderno e dinamico. Anche gli specchietti laterali sono stati rivisti; non ospitano più i gruppi ottici anteriori, come avveniva nel modello originale, ma si integrano armoniosamente nel design complessivo dell’auto.
Varianti e Esperienza di Guida
Un aspetto affascinante del nuovo progetto è la possibilità di scegliere tra due varianti: la versione targa, dotata di un tetto rimovibile, e la barchetta, completamente scoperta. Entrambe le configurazioni sono pensate per offrire un’esperienza di guida unica, in perfetta sintonia con l’idea originale di unire il concetto di automobile e di motoscafo sportivo. La nuova Runabout, infatti, vuole mettere gli occupanti a contatto diretto con l’ambiente esterno, proprio come il modello del 1969.
Evoluzione Meccanica
Tuttavia, ciò che più colpisce è l’evoluzione meccanica della Runabout. Se il prototipo originale era spinto da un modesto motore da 55 Cv, la nuova versione avrà sotto il cofano un potente motore V6 capace di erogare ben 500 Cv. Questo rappresenta un incremento quasi dieci volte maggiore rispetto al modello storico, promettendo prestazioni entusiasmanti e un’esperienza di guida da vera sportiva. La vettura sarà progettata per ospitare due passeggeri, che siederanno molto vicini, un elemento che ricorda l’impostazione del modello originale, ma con la comodità delle portiere laterali che facilitano l’accesso all’abitacolo.
Prezzo e Posizionamento sul Mercato
Il prezzo della nuova Bertone Runabout è fissato a partire da 350.000 euro, Iva esclusa, posizione che la pone nel segmento delle auto esclusive e di lusso. Questo posizionamento di mercato è in linea con le aspettative di una clientela che cerca non solo prestazioni elevate, ma anche un design distintivo e una storia affascinante legata al marchio Bertone.
Un Tributo all’Automobilismo Italiano
La Bertone Runabout non è semplicemente un’auto; è un tributo alla storia dell’automobilismo italiano, un mix di tradizione e innovazione che promette di catturare l’immaginazione di appassionati e collezionisti. Con il suo richiamo nostalgico al passato e le sue ambizioni futuristiche, la nuova Runabout è destinata a diventare un simbolo di un’epoca che ha saputo coniugare arte e ingegneria, unendo il piacere di guida all’estetica più raffinata.
