Jannik Sinner sta vivendo un periodo d’oro nel mondo del tennis, con un 2023 che si chiude in modo eccezionale: due Slam, l’Australian Open e gli US Open, e la vittoria alle ATP Finals. A soli 23 anni, il talentuoso tennista altoatesino ha già raggiunto vette straordinarie, ma ci sono segnali chiari che indicano come il meglio debba ancora venire. Le sue potenzialità sono enormi e, come afferma il noto esperto di tennis e commentatore Paolo Bertolucci, i rivali dovrebbero preoccuparsi. Sinner, infatti, ha ampi margini di miglioramento e, in un paio di anni, potrebbe superare anche gli attuali standard già impressionanti.
La posizione attuale di Sinner
La sua attuale posizione di numero uno del mondo, con quasi 4000 punti di vantaggio sul secondo classificato, è una testimonianza del suo talento e della sua dedizione. Tuttavia, ciò che rende Sinner davvero speciale è la sua capacità di evolversi. Dopo le Finals 2023, dove ha subito una sconfitta contro Novak Djokovic, sono stati evidenti i suoi progressi. Da quel momento, ha mostrato un gioco più maturo e incisivo, con una maggiore attenzione ai dettagli tecnici.
- Servizio: In passato considerato un punto debole, è diventato una delle sue armi più letali grazie alla modifica della sua tecnica, in particolare il passaggio al foot up.
- Calma e lucidità: Sinner ha dimostrato una straordinaria capacità di ottenere punti decisivi dalla prima, distinguendosi nei momenti critici del match.
- Solidità della seconda palla: Questo aspetto rende il suo gioco ancora più completo e difficile da affrontare per gli avversari.
Collaborazione con gli allenatori
Con l’aiuto dei suoi allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, Sinner ha ampliato il suo repertorio tecnico senza compromettere le sue capacità innate. Questa crescita paziente e misurata ha portato a un miglioramento del gioco a rete, che ora è più strategico piuttosto che casuale. Durante le Finals, Sinner ha mostrato un’intelligenza di gioco che non si vede spesso a quell’età, realizzando volée basse di rovescio che ricordano le giocate dei maestri australiani.
- Smorzate: Un colpo che in passato appariva sporadico, ora è una parte fondamentale del suo arsenale, utilizzate con maggiore intelligenza per disorientare gli avversari.
- Rovescio bimane: Paragonabile a quello di Djokovic, è una delle sue armi più temute.
Variazione del ritmo di gioco
Un altro aspetto chiave del suo sviluppo è la capacità di variare il ritmo di gioco. Sinner, pur rimanendo un giocatore di spinta, ha iniziato a utilizzare il back in modo più strategico, permettendogli di gestire meglio gli scambi. Questo non solo aumenta la sua versatilità, ma lo rende anche un avversario più temibile per chiunque. La sua preparazione fisica è notevolmente migliorata, con una muscolatura più sviluppata che non ha compromesso la sua agilità e sensibilità nei colpi.
Nonostante qualche piccolo infortunio, come quello all’anca destra, la stagione di Sinner è stata caratterizzata da una maggiore solidità fisica rispetto agli anni precedenti. La sua programmazione intelligente gli ha permesso di mantenere un buon livello di energia anche dopo aver disputato 76 partite.
Infine, è impossibile non notare i miglioramenti nei suoi movimenti. Sinner è diventato estremamente rapido negli spostamenti laterali e in avanti, con una velocità che ricorda quella di Federer nei suoi giorni migliori. Questa agilità, combinata con la sua potenza e precisione, rende Jannik Sinner un giocatore da tenere d’occhio nei prossimi anni. I rivali sono avvisati: con un simile potenziale di crescita, Jannik Sinner potrebbe non solo confermarsi tra i migliori, ma anche elevarsi a livelli che oggi non possiamo nemmeno immaginare.