Berrettini vuota il sacco, ammissione che commuove il mondo del tennis

Il tennista romano, fresco di forfait al Roland Garros, ha presenziato al lancio di un videogame che lo vede tra i protagonisti

A Parigi sì, ma purtroppo senza giocare. In abiti borghesi, quelli che regolarmente indossa quando deve fare da testimonial ad Hugo Boss, di cui è ambassador di successo ormai da anni. Impossibile separare la notorietà del Matteo Berrettini tennista dalla popolarità conquistata dal 28enne romano grazie alle sue collaborazioni extra campo. Le stesse che, assieme a tante altre cose inerenti la sua vita privata, lo hanno reso personaggio tra i più chiacchierati non solo in àmbito sportivo.

Matteo Berrettini, c'è l'ammissione che sconvolge il mondo del tennis: ha vuotato il sacco
Matteo Berrettini, l’intervista a cuore aperto ha lasciato il segno (Ansa Foto) – Wigglesport.it

Lo sa bene, Matteo, cosa significhi essere costantemente sulla bocca di tutti. Doversi quasi giustificare per delle legittime scelte che innanzitutto compie come persona. Perché, e spesso questa cosa è stata dimenticata anche da professionisti del settore, prima di essere atleti i campioni sono esseri umani. Con le loro debolezze e le loro decisioni che possono apparire sbagliate, ma che sono fondamentalmente personali. E come tali non dovrebbero essere oggetto di feroci attacchi mediatici troppo spesso portati al diretto interessato come a tanti altri tennisti in passato.

Reduce da un 2023 in cui ne ha sentite di tutti i colori sul suo conto (chiedere anche alla ‘povera’ Melissa Satta per informazioni), Matteo ha imparato a convivere con le intromissioni nella sua vita privata. E con delle critiche che spesso e volentieri hanno poco a che vedere con il diritto, il rovescio, il gioco a rete, il martellamento da fondo campo e la gestione dei momenti clou di un match.

Berrettini a cuore aperto: “Non te lo insegnano prima”

Incontrato dalla redazione della rivista GQ in un loft parigino che la casa di produzione 2K Games ha trasformato in un ostello del tennis e del gaming per presentare il nuovo videogame TopSpin 2K25 che vede anche Matteo tra i protagonisti, l’ex numero 6 del mondo si è lasciato andare a delle considerazioni profonde.

Mostrando una maturità che la dice lunga sulla sua intelligenza e sulla conclamata accettazione di certi meccanismi legati alla sua professione, il finalista dell’edizione 2021 di Wimbledon è stato un fiume in piena.

Sono davvero molto felice del momento d’oro che il tennis italiano sta attraversando. Non so bene se sono stato davvero io ad aprire la strada, ma sono senz’altro onorato di avere aiutato il movimento e la Federazione a ripartire così forte. La mia finale di Wimbledon prima e tutto quello che sta facendo Jannik ora, sono tutte cose che stanno spingendo sempre più persone a scoprire il tennis“, ha esordito.

Matteo Berrettini, c'è l'ammissione che sconvolge il mondo del tennis: ha vuotato il sacco
Matteo Berrettini, la lucida analisi del mondo del tennis lascia di stucco (Ansa Foto) – Wigglesport.it

Ci sono aspetti della notorietà legata al tennis che sono sicuramente molto positivi, perché hai la possibilità di arrivare alle persone, di ispirarle. E non solo a livello sportivo, ma proprio come racconto della tua vita, di ciò che fai, dei tuoi sacrifici e delle tue scommesse con te stesso. Poi però c’è anche l’aspetto a cui bisogna fare più attenzione, che è l’essere sempre sotto i riflettori. Ci sono mille cose che possono arrivare dai social. E questa non è una cosa che può essere insegnata prima, non si può capire in anticipo“, ha ammesso Matteo.

Anche se mi avessero preparato in qualche modo non sarei stato pronto lo stesso. Tutto diventa molto difficile da gestire quando qualsiasi cosa tu voglia fare. Anche la più semplice. Perché finisce sempre per innescare qualcosa, finisce sempre per avere tutta una lunga serie di ripercussioni nel bene o nel male. Bisogna farci un po’ le ossa“, ha concluso.

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