Berrettini, le parole del tennista: “Me lo ricorderò anche tra 20 anni”

Il derby azzurro tra Matteo Berrettini e Jannik Sinner a Wimbledon è stato fantastico: le parole del tennista romano “Lo ricorderò anche tra 20 anni”.

Derby italiani tra Sinner e Berrettini
Derby italiani tra Sinner e Berrettini (Wigglesport.it)

E alla fine i tennisti azzurri Jannik Sinner e Matteo Berrettini si sono scontrati in un match entusiasmante, che ha regalato tantissime emozioni per quasi 4 ore. Un derby tutto italiano al torneo di Wimbledon raramente si vede, e soprattutto con questo altissimo livello. Due campioni, l’uno contro l’altro, che hanno emozionato milioni di spettatori.

Il finalista di Wimbledon è tornato in forma, e ieri sera lo ha dimostrato, nonostante la sconfitta. Matteo Berrettini ci ha messo il cuore e il talento, e ne è uscito a testa alta. “Mi sono divertito, sono fiero di aver giocato contro il numero uno al mondo, e a Wimbledon, con milioni di italiani che ci hanno guardato. Una di quelle partite che ricorderò anche tra 20 anni”.

L’emozione di Matteo Berrettini per il match contro il connazionale Jannik Sinner

Sinner e Berrettini si stringono la mano
Sinner e Berrettini si stringono la mano (Wigglesport.it)

Un derby incredibile e anche equilibrato. Tante le chance per Berrettini, tornato in formissima dopo un lungo periodo incerto, ma non c’è stato nulla fare per prevalere contro l’altoatesino. Dopotutto, parliamo di Sinner, il più forte tennista del mondo, ma l’esito del match non era per niente scontato, e il tempo sul campo lo ha dimostrato: quasi 4 ore di giorno.

Una partita lunga, estenuante, ma bellissima, ricca di colpi di classe e di emozioni. Livelli altissimi, per il tennis italiano e per il tennis mondiale. “Sono felice di aver potuto pensare solo al match e non agli infortuni o al mio corpo”, ha rivelato Matteo dopo il match, “Sono orgoglioso di me stesso, ma anche triste per il risultato”.

Le parole di Matteo Berretti, sconfitto da Sinner dopo una partita meravigliosa

Per Berrettini è stata la terza sconfitta consecutiva a Wimbledon contro un numero uno al mondo, prima Djokovic, poi Alcaraz e ora Sinner. “Wimbledon per me è speciale, sull’erba gioco bene, qui ci sono le mie condizioni ideali. La cosa più bella è che ci sono cose da migliore e c’è ancora un margine di crescita. Questo mi dà tanti stimoli ed energia per le prossime partite”.

Matteo poi confessa che, quando ha salutato Sinner, alla fine del match, gli ha chiesto di vincere il torneo, e ha aggiunto che “Jannik mi ha sorpreso e io ho sorpreso anche me stesso per il livello a cui ho giocato. Jannik migliora ogni giorno e cresce a dismisura, non a caso è il numero uno”. Insomma, l’amarezza per la sconfitta c’è, ma Berrettini non si può recriminare nulla. Montepremi Wimbledon 2024: cifre spaziali per ogni passaggio del turno, i dettagli.

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