Domenico Berardi sfortunatissimo. Il calciatore, appena rientrato in campo dopo essersi lasciato alle spalle un problema al menisco, ha giocato la sfida contro l’Hellas Verona sino al 55’ quando si è procurato un terribile infortunio. Le immagini, la dinamica e la disperazione del calciatore non hanno lasciato molto spazio alle speranze: si è percepito immediatamente qualcosa di serio localizzato al Tendine d’Achille. E tutto lascia credere che si tratti di una lesione. Quanto importante, è da stabilire attraverso gli esami strumentali.
L’unica certezza è che Domenico Berardi è già stato messo nelle migliori mani e condizioni possibili per il rientro in campo. Il Sassuolo ha già avviato le pratiche che porteranno l’attaccante neroverde, dopo gli esami strumentali a Milano finalizzati, purtroppo, a sancire la gravità di quanto è apparso subito chiaro, ad affidarsi al professor Lasse Lempainen. Professore associato di ortopedia presso l’Università finlandese di Turku, è considerato un luminare nel campo della medicina legata a problemi muscolo – tendinei. Ribattezzato “salvacarriere” degli sportivi, ha operato, fra gli altri, Leonardo Spinazzola, infortunatosi allo stesso modo durante la sfida dei quarti di finale degli Europei Italia – Belgio, restituendolo alla normale attività. Negli ultimi tempi è intervenuto anche sui milanisti Pobega e Kalulu e sull’interista Juan Cuadrado.
Lempainen è diventato un punto di riferimento per la categoria degli sportivi sia per la sua esperienza (effettua ogni anno circa 350 interventi chirurgici) sia perché riesce sempre a trovare la chiave giusta per restituire l’atleta ai massimi livelli. In un recente intervento in Italia, ospite al Monastier di Treviso, uno dei poli di eccellenza in Italia per il recupero da infortuni muscolari e tendinei, ha spiegato che questo tipo di traumi, soprattutto legati al Tendine d’Achille, accadono senza possibilità di prevederli: “L’importante è formulare la corretta diagnosi, attraverso la scelta dell’adeguato trattamento medico nell’individuare i fattori legati all’intervento e al recupero”.
La medicina ha compiuto enormi progressi negli ultimi anni. Con ogni probabilità, Berardi dovrà dire addio ai prossimi Europei in Germania ma non al calcio. Un decennio fa, la carriera sarebbe stata a rischio. I progressi degli studi scientifici hanno permesso una totale riabilitazione nell’arco di sei o otto mesi. Considerando che il campionato si chiuderà a maggio, lo sfortunato attaccante del Sassuolo potrà usufruire della lunga pausa estiva per ridurre i tempi di lontananza dal campo effettivi sino all’inizio della prossima stagione quando l’esterno dovrebbe ritrovare la piena efficienza fisica.
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