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Bellingham fermato per due turni: la furia del Real Madrid in Liga - ©ANSA Photo
Le recenti tensioni tra il Real Madrid e il mondo arbitrale spagnolo sono tornate a far parlare di sé dopo la squalifica di due turni inflitta a Jude Bellingham. Questo episodio è emerso a seguito della partita contro l’Osasuna, durante la quale il giovane centrocampista inglese è stato espulso per aver rivolto insulti all’arbitro. Nonostante le sue affermazioni di aver parlato a se stesso per frustrazione, la decisione della Commissione disciplinare della Liga non è stata revocata, suscitando l’indignazione del club e dei tifosi.
La reazione del Real Madrid
Il Real Madrid ha prontamente annunciato un ricorso contro la squalifica di Bellingham. Negli ultimi tempi, il club ha sollevato più volte dubbi sull’operato degli arbitri, definendolo “truccato” in una lettera inviata alla federazione calcistica spagnola. Le polemiche legate all’arbitraggio in Liga non sono una novità, specialmente in partite decisive o in rivalità storiche come quella con il Barcellona.
Le parole di Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha espresso il suo disappunto, affermando che “in Champions la qualità degli arbitri è più alta”. Questa osservazione riflette un sentimento diffuso nel club, evidenziando una disparità nel trattamento riservato alle squadre spagnole rispetto a quelle europee. La questione degli arbitraggi in Spagna continua a sollevare polemiche, ma il caso di Bellingham ha riacceso il dibattito sulla giustizia e sull’equità nel campionato.
Le conseguenze per il Real Madrid
Bellingham, che ha avuto un inizio di stagione straordinario, salterà ora le partite contro Girona e Betis, rappresentando una significativa perdita per il Real Madrid. Fino ad ora, il giovane britannico si era dimostrato uno dei migliori acquisti del club, contribuendo con reti e assist in prestazioni eccezionali. La sua assenza potrebbe influenzare il rendimento della squadra, che si trova in una fase critica della stagione.
Negli ultimi tre incontri di campionato, il Real Madrid ha ottenuto solo due punti, permettendo al Barcellona di sorpassarlo in classifica. Questa crisi è stata aggravata dalla squalifica di Bellingham, che, nonostante l’assenza nel campionato, sarà presente nel ritorno dei playoff di Champions League contro il Manchester City. La sfida si preannuncia cruciale, e il club spera di contare sulla presenza del suo talentuoso centrocampista, già dimostratosi in grado di affrontare le sfide più difficili.
La cultura del calcio spagnolo
Il clima attorno a Bellingham è diventato teso, non solo per le sue prestazioni in campo e la sua espulsione, ma anche per le reazioni sui social media. L’arbitro Munuera Montero, autore del referto che ha portato alla squalifica, è stato oggetto di insulti e minacce da parte di alcuni tifosi, un fenomeno che la federazione spagnola ha definito “ripugnante”. Questo episodio solleva interrogativi sulla cultura del calcio spagnolo e sull’atteggiamento dei tifosi verso gli ufficiali di gara, un tema che merita una riflessione approfondita.
In conclusione, la rabbia del Real Madrid è amplificata dalla consapevolezza che Bellingham è un giocatore chiave nel loro piano di gioco. La sua capacità di creare occasioni e orchestrare il gioco lo rende indispensabile per la squadra di Ancelotti. La società, che ha investito molto su di lui, non può permettersi di perdere un giocatore di tale calibro in un momento così delicato della stagione. La squalifica di Bellingham è solo uno degli aspetti di una questione più complessa che coinvolge il calcio spagnolo, l’arbitraggio e le emozioni dei tifosi, rendendo la gestione di questa crisi fondamentale per il futuro del club.