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Bebe Vio Academy lancia una raccolta fondi per la nuova sede di Roma

Bebe Vio Academy lancia una raccolta fondi per la nuova sede di Roma - ©ANSA Photo

Lunedì 20 gennaio ha segnato l’inizio ufficiale della raccolta fondi per la sede di Roma della Bebe Vio Academy, un progetto ambizioso volto a promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport. Questa iniziativa è dedicata a bambine e bambini, sia con che senza disabilità, e si propone di offrire loro l’opportunità di praticare sport in un ambiente accogliente e stimolante. La campagna ha come obiettivo di raggiungere la cifra di 300.000 euro entro il 31 dicembre di quest’anno. Per facilitare la raccolta, è stata scelta la piattaforma For Funding, un portale online di raccolta fondi creato da Intesa Sanpaolo per sostenere organizzazioni non governative e associazioni non profit.

Utilizzo dei fondi raccolti

I fondi raccolti saranno utilizzati per:

Acquistare attrezzature sportive specifiche, come:
Carrozzine per le discipline di scherma, basket e rugby
Maschere e fioretti per la scherma
Pedane paralimpiche (anche per non vedenti)
Reti da sitting volley
Porte da calcio
Attrezzature per l’atletica, come ostacolini e tappetoni

Queste attrezzature non solo faciliteranno la pratica sportiva, ma garantiranno anche un accesso equo per i ragazzi con disabilità fisiche, permettendo loro di competere ad armi pari con i loro coetanei.

Coprire le spese di affitto della palestra per un periodo di nove mesi, assicurando così che il servizio rimanga gratuito per tutti i partecipanti.
Sostenere le spese di assicurazione per i partecipanti e per il personale coinvolto, inclusi allenatori ed educatori qualificati, essenziali per garantire un’educazione sportiva di alta qualità.

Collaborazioni e attività

La Bebe Vio Academy di Roma opera in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, svolgendo le proprie attività presso il Centro Sportivo SapienzaSport, situato in via Fornaci di Tor di Quinto 64. Questo accordo è particolarmente significativo, in quanto permette di integrare le risorse accademiche e sportive, creando un ambiente fertile per la crescita dei giovani atleti.

La Bebe Vio Academy è gestita dall’Associazione art4sport ONLUS, fondata da Bebe Vio, la giovane campionessa paralimpica di fioretto che ha ispirato una generazione di atleti. La missione dell’Academy è quella di promuovere lo sport paralimpico, rendendo lo sport accessibile a tutti. La sua prima sede a Milano ha avuto un successo straordinario, coinvolgendo circa 180 ragazzi nel corso del suo primo triennio di attività.

Programma e inclusione

A Roma, la stagione 2024/2025 è iniziata il 5 novembre e proseguirà fino a maggio 2025. Gli allenamenti si svolgono due volte a settimana, il martedì e il giovedì, dalle 17:00 alle 18:00. Durante l’anno, i partecipanti hanno l’opportunità di praticare sei diverse discipline:

Atletica
Calcio integrato
Sitting volley
Scherma in carrozzina
Basket in carrozzina
Rugby in carrozzina

Questo ampio ventaglio di attività consente a ogni atleta di trovare la disciplina che meglio si adatta alle proprie passioni e abilità. Un aspetto fondamentale della Bebe Vio Academy è che la partecipazione a tutte le attività sportive, così come l’abbigliamento tecnico e gli ausili necessari, sono forniti gratuitamente dall’Associazione art4sport ONLUS. Questo approccio garantisce che nessun giovane sia escluso dalla possibilità di praticare sport a causa di difficoltà economiche, promuovendo così un modello di inclusione e solidarietà.

La raccolta fondi è già attiva e rappresenta un’importante opportunità per chi desidera contribuire a un progetto che fa la differenza nella vita di molti giovani. Sostenere la Bebe Vio Academy significa investire nel futuro dello sport inclusivo, dove valori come la solidarietà, il rispetto e l’integrazione sono al centro di ogni attività.

Per ulteriori informazioni sulla campagna e per effettuare una donazione, è possibile visitare la pagina dedicata sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo. Come ha sottolineato Bebe Vio, “La Bebe Vio Academy è nata con l’obiettivo di promuovere l’inclusione attraverso il gioco e lo sport, creando un ambiente dove bambine e bambini, con e senza disabilità, possano crescere insieme, condividendo esperienze e valori.” La sua determinazione e il suo impegno per un futuro migliore per tutti i giovani atleti sono un faro di speranza e ispirazione per molti.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,