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Basso trionfa nel Rallye Sanremo con la Toyota GR Yaris Rally2

Basso trionfa nel Rallye Sanremo con la Toyota GR Yaris Rally2 - ©Gazzetta Photo

Il Rallye Sanremo è un evento che porta con sé una tradizione e un fascino unici, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori. Quest’anno, il 71° Rallye Sanremo ha visto trionfare Giandomenico Basso, che ha ottenuto la sua quinta vittoria in questa storica competizione. Accompagnato dal navigatore Lorenzo Granai, Basso ha conquistato il primo posto con la Toyota GR Yaris Rally2, regalando al team Toyota Gazoo Racing Italy un altro prestigioso successo.

Un finale di campionato emozionante

La gara, che ha segnato la conclusione del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2024, è stata caratterizzata da emozioni e colpi di scena. Già vincitore del Rally Regione Piemonte in primavera, Basso ha dimostrato ancora una volta la sua abilità e determinazione, rimontando in maniera impressionante nelle fasi finali della competizione. La vittoria al Sanremo ha permesso a Basso di chiudere la stagione al secondo posto nel campionato, dietro ad Andrea Crugnola, che ha dominato la classifica generale.

La sfida tra i protagonisti

Simone Campedelli, che era stato in testa fino a poche prove speciali dalla fine, ha subito il sorpasso decisivo di Basso nella penultima prova, la Carpasio-Rezzo 2. Questo tratto, lungo e complesso, ha messo a dura prova i piloti, soprattutto a causa di un assetto non ottimale per le condizioni del manto stradale. Campedelli, insieme alla navigatrice Tania Canton, ha chiuso al terzo posto, a soli 0,2 secondi dal titolo di vice-campione, un margine estremamente sottile che sottolinea la competitività della gara.

Giovani promesse e talenti emergenti

Il 71° Rallye Sanremo non ha solo determinato le sorti del campionato, ma ha anche evidenziato la qualità e il talento di molti giovani piloti. Tra questi, Roberto Daprà, che ha concluso al quarto posto con la sua Skoda Fabia RS Rally2, dimostrando di essere una promessa per il futuro del rally italiano. Anche Marco Signor, su Toyota GR Yaris Rally2, ha avuto una performance degna di nota, chiudendo la top five.

Battaglia nelle due ruote motrici

Nella categoria delle due ruote motrici, la battaglia è stata altrettanto intensa. Gabriel Di Pietro ha brillato, ma è stato Gianandrea Pisani a conquistare il titolo nazionale grazie al suo terzo posto. Giorgio Cogni, su Peugeot 208 Rally4, ha concluso secondo, confermando l’elevata competitività di questa categoria.

Successi nelle categorie junior e femminili

Il Ciar Junior ha visto emergere Francesco Dei Ceci, che ha vinto la gara nella sua categoria con la Renault Clio Rally5. Tuttavia, il titolo è andato a Matteo Doretto, il cui terzo posto è stato sufficiente per garantirgli il successo nel campionato. Tra le donne, Rachele Somaschini ha conquistato la Coppa Ciar Femminile a bordo della sua Citroën C3 Rally2, mentre Andrea Mabellini ha ottenuto la Coppa Ciar Under25, dimostrando che il rally italiano è ricco di talenti in ascesa.

Conclusioni e prospettive future

La classifica finale del 71° Rallye Sanremo ha visto Basso-Granai al primo posto con un tempo totale di 1h 18’22″4, seguiti da Crugnola-Ometto a 7″8 e Campedelli-Canton a 8″0. La competizione ha confermato la superiorità di Andrea Crugnola nel campionato, che ha chiuso la stagione con 121,5 punti, seguito da Basso con 87,5 punti e Campedelli con 86 punti.

In un contesto così competitivo, il Rallye Sanremo ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno degli eventi più prestigiosi del panorama rallystico italiano, un appuntamento in cui la storia si intreccia con l’innovazione e in cui i campioni di oggi si confrontano con le promesse di domani.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,