
Baroni sulla delusione dell'Olimpico: 'I fischi sono comprensibili' - ©ANSA Photo
La Lazio si trova attualmente in una fase di difficoltà, con il malcontento dei tifosi che si fa sentire sempre di più. Marco Baroni, l’allenatore della squadra, ha espresso la sua frustrazione durante la conferenza stampa dopo il deludente pareggio contro il Torino. Questo risultato ha lasciato un senso di insoddisfazione sia a lui che ai sostenitori biancocelesti. “I fischi sono comprensibili perché è tanto che non vinciamo in casa e la gente vuole vederci vincere”, ha dichiarato Baroni, sottolineando così la pressione che grava sulla squadra e l’impazienza crescente dei tifosi.
le difficoltà in campo
L’allenatore ha messo in evidenza come la Lazio non possa permettersi di subire gol da una squadra che, secondo lui, non ha mostrato un reale intento offensivo. “Non si può prendere gol da una squadra che non lo vuole praticamente fare. Sono incazzato come una bestia”, ha continuato Baroni, rivelando una sincerità che ha colpito molti. Queste parole non solo riflettono la sua frustrazione per il risultato, ma anche un profondo senso di responsabilità nei confronti della squadra e dei suoi sostenitori.
Baroni ha anche voluto evidenziare la reazione dei giocatori, che, a suo dire, erano altrettanto arrabbiati per l’andamento della partita. “Dobbiamo chiudere le partite o vincerle senza prendere gol”, ha affermato, evidenziando la necessità di una maggiore solidità difensiva e di un approccio più aggressivo nel cercare il risultato. Questo è un aspetto cruciale, specialmente in un campionato competitivo come la Serie A.
l’assenza di castellanos
Un tema ricorrente durante la conferenza è stata l’assenza di Valentin Castellanos, il centravanti argentino che ha avuto un impatto significativo sulla squadra all’inizio della stagione. Quando gli è stato chiesto quanto questa assenza influisse sulle prestazioni della Lazio, Baroni ha risposto con franchezza: “E’ inutile che stia qui a dire l’importanza di Castellanos, ma non piango nemmeno sotto tortura perché non ho il centravanti titolare da due mesi. La squadra era in grado di vincere anche senza, non si possono buttare partite così”. Questa risposta mette in evidenza la determinazione di Baroni nel non voler giustificare le prestazioni della squadra esclusivamente con l’assenza di un giocatore, sottolineando invece la necessità di un miglioramento collettivo.
il futuro della lazio
La Lazio ha dimostrato di avere un potenziale notevole, con giocatori di talento in grado di fare la differenza. Tuttavia, per sfruttare al meglio queste qualità, è fondamentale che la squadra trovi coesione e affiatamento, soprattutto in un momento così delicato della stagione. L’allenatore ha quindi esortato i suoi giocatori a non lasciarsi sopraffare dalla fatica, ricordando che la squadra è partita per affrontare un impegno lungo e faticoso. “Cosa facciamo, siamo partiti a luglio e pensiamo alla fatica? Non esiste”, ha concluso Baroni, un’affermazione che riflette la sua volontà di mantenere alta la motivazione e la concentrazione del gruppo.
La prossima sfida per la Lazio sarà cruciale. Dopo il pareggio con il Torino, i biancocelesti dovranno affrontare un calendario serrato che include partite sia in campionato che in Europa. La gestione della rosa e il recupero dei giocatori infortunati saranno determinanti per il proseguimento della stagione. La sfida non è solo quella di ottenere risultati, ma anche di ritrovare la fiducia e il morale che sembrano essere venuti meno negli ultimi tempi.
Sebbene le critiche e i fischi dei tifosi possano sembrare eccessivi, è importante ricordare che il sostegno del pubblico è fondamentale per il successo della squadra. La Lazio ha una storia ricca e una tifoseria appassionata, che si aspetta sempre il massimo dai propri giocatori. Baroni e i suoi ragazzi sono chiamati a rispondere a queste aspettative, dimostrando che possono superare le avversità e tornare a vincere.
Dunque, il futuro della Lazio dipenderà dalla capacità della squadra di reagire a questo momento di difficoltà, affinando il proprio gioco e tornando a conquistare i tre punti tra le mura amiche dell’Olimpico. I fischi, seppur comprensibili, dovranno trasformarsi in applausi, e questo richiede impegno, dedizione e, soprattutto, risultati sul campo. La strada è in salita, ma con la giusta mentalità e un’adeguata organizzazione, la Lazio può risollevarsi e tornare a essere competitiva sia in campionato che nelle competizioni europee.