La Supercoppa di Spagna ha regalato un epilogo clamoroso a Gedda, in Arabia Saudita, dove il Barcellona ha umiliato il Real Madrid con un incredibile 5-2. Questo trionfo rappresenta un grande successo sportivo e una significativa affermazione per il nuovo allenatore blaugrana, Hansi Flick, che ha ottenuto il suo primo trofeo alla guida della squadra. La partita ha avuto un sapore di rivincita per il Barcellona, desideroso di riscattarsi dopo la pesante sconfitta subita contro il Real Madrid nel campionato di ottobre, quando il risultato finale fu di 4-0 per i madrileni.
L’andamento della partita
L’incontro è iniziato con una sorprendente apertura, poiché il Real Madrid ha trovato il vantaggio grazie a Kylian Mbappé, che ha sbloccato il match con un gol che sembrava poter dare slancio ai blancos. Tuttavia, il Barcellona ha dimostrato di essere in uno stato di forma eccezionale, rispondendo prontamente e con decisione. La squadra di Flick ha iniziato a dominare il gioco, mostrando una padronanza del campo che ha lasciato i rivali alle corde.
- Pareggio del Barcellona: Lamine Yamal, giovane talento blaugrana, ha trovato la rete con un gol di pregevole fattura.
- Rigore trasformato da Lewandowski: Pochi minuti dopo, Robert Lewandowski ha trasformato un rigore, portando il punteggio a 2-1 a favore del Barcellona.
La situazione per i madrileni è ulteriormente peggiorata quando il portiere Wojciech Szczesny è stato espulso all’undicesimo minuto della ripresa, dopo aver atterrato Mbappé lanciato verso la porta. Questa espulsione ha complicato ulteriormente la vita al Real, costretto a giocare in inferiorità numerica.
La reazione del Barcellona
Dopo l’espulsione, il Barcellona ha continuato a macinare gioco, segnando altri due gol:
- Alejandro Balde ha approfittato di un errore della difesa madridista.
- Rapinha ha segnato una doppietta, mettendo così il sigillo su una serata da ricordare per i tifosi blaugrana.
Con il punteggio sul 5-1, il Barcellona ha mostrato un gioco di squadra fluido e efficace, con passaggi rapidi e movimenti senza palla che hanno messo in seria difficoltà la retroguardia del Real.
Un trionfo significativo
La rete di Mbappé che ha ridotto il passivo a 5-2 è arrivata troppo tardi per cambiare le sorti della partita. Nonostante il gol del francese, il Real Madrid non ha mai dato l’impressione di poter riaprire il match; la squadra di Carlo Ancelotti ha mostrato evidenti segni di fragilità, incapace di reagire di fronte all’onda d’urto blaugrana.
Questo trionfo non significa solo un trofeo in più per il Barcellona, che ora vanta 15 Supercoppe nella sua bacheca, ma rappresenta anche una risposta forte alle recenti polemiche attorno al tesseramento di Dani Olmo. Il giovane giocatore è stato inserito nel match da Flick proprio nel finale, quasi come gesto simbolico per festeggiare un trionfo che ha riportato il Barcellona al centro della scena calcistica spagnola.
La Supercoppa di Spagna ha quindi messo in evidenza non solo la superiorità del Barcellona in questa particolare occasione, ma anche le sfide che il Real Madrid dovrà affrontare per tornare a essere una squadra competitiva a livello nazionale e internazionale. Una serata da dimenticare per i madrileni, ma allo stesso tempo un momento di celebrazione per il Barcellona, che con questa vittoria ha riacceso le speranze dei suoi tifosi e ha dato un chiaro segnale di rinascita.