L’evento EICMA 2023 ha regalato agli appassionati di motociclismo un’emozione inaspettata: il ritorno di Casey Stoner in gara, seppur per una causa benefica. La Charity Race ha visto il celebre Canguro Mannaro unirsi a un gruppo di leggende del motociclismo come Troy Bayliss, Jonathan Rea, Stefan Everts, Loris Capirossi, Marco Melandri e Danilo Petrucci. Stoner, che ha appeso il casco al chiodo nel 2012 a causa di problemi di salute legati alla fatica cronica, ha partecipato alla competizione con una Beta RR Enduro 300 2T Race. Sebbene non abbia ancora completamente superato i suoi problemi di salute, Stoner ha dichiarato di convivere con il suo livello di energia, che varia costantemente.
Nell’intervista rilasciata durante l’evento, Stoner ha condiviso le sue riflessioni sull’attuale stagione di MotoGP, che ha visto protagonisti Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Secondo l’ex campione del mondo, la stagione è stata segnata da errori, simili a quelli visti l’anno scorso ma con ruoli invertiti: se nel 2022 era stato Jorge Martin a commettere più sbagli, quest’anno è stato Pecco Bagnaia a faticare. Nonostante Bagnaia abbia vinto oltre la metà delle gare disputate, è ancora a rischio di perdere il titolo mondiale, una situazione che Stoner attribuisce alla natura ravvicinata della lotta e alla costanza di Martin.
Stoner ha espresso la sua opinione sulle gare Sprint, introdotte recentemente in MotoGP, affermando di non apprezzarle. Per lui, il campionato dovrebbe rimanere una questione di domenica, con una sola opportunità per dimostrare il proprio valore. Le gare Sprint, secondo Stoner, non permettono ai team di lavorare realmente sul set-up delle moto, poiché l’obiettivo principale diventa qualificarsi per la Q2.
Nonostante le difficoltà di Bagnaia, Stoner ha lodato il suo ingresso nel club esclusivo di piloti che hanno vinto almeno dieci gare in una stagione, un traguardo raggiunto anche da leggende come Agostini, Doohan, Rossi e Marquez. Tuttavia, l’australiano ha sottolineato che, mentre Ducati rischia di perdere un campione del mondo, sarebbe un colpo ancora più duro per Martin, che ha mostrato una fedeltà notevole alla casa di Borgo Panigale, senza ricevere in cambio la promozione nel team ufficiale.
Il discorso si è poi spostato su Marc Marquez, la cui presenza in Ducati ha sollevato discussioni. Stoner ha riconosciuto che, sebbene la decisione di accogliere Marquez possa essere comprensibile sotto certi aspetti, non la ritiene giusta nei confronti di piloti come Martin e Bastianini, che hanno dimostrato il loro valore. Stoner ritiene che Marquez avrebbe potuto ottenere una moto ufficiale in un altro team, senza togliere il posto a chi si è guadagnato il diritto di lottare per il titolo.
Un tema interessante discusso è la forza mentale di Bagnaia, che potrebbe essere messa alla prova dalla presenza di Marquez, noto per la sua abilità anche nelle dinamiche di squadra. Stoner ha ipotizzato che il comportamento di Ducati sarà cruciale per determinare l’esito di questa convivenza, e ha suggerito che la casa italiana dovrà mantenere un equilibrio per evitare tensioni interne.
Sul fronte delle case motociclistiche, Stoner ha commentato la situazione di Yamaha e Honda. Mentre Yamaha ha mostrato segnali di crescita, Honda è rimasta indietro, anche se recentemente ha aperto le porte a un direttore tecnico europeo, Romano Albesiano. Stoner ha espresso curiosità su come questa mossa influenzerà la competitività di Honda, notando che i costruttori europei sembrano aver trovato un vantaggio in termini di creatività e rapidità di esecuzione.
Un altro episodio che ha catturato l’attenzione di Stoner è stato l’incidente di Jack Miller a Sepang, dove il casco del pilota si è girato completamente, fortunatamente senza gravi conseguenze. Questo sottolinea l’importanza della sicurezza nei caschi, un aspetto a cui Stoner ha sempre dato priorità, collaborando con Nolan per sviluppare protezioni affidabili.
Infine, Stoner ha espresso il suo parere sui possibili esiti del Mondiale, affermando che Jorge Martin meriterebbe il titolo e che è in una posizione per conquistarlo. Tuttavia, ha anche riconosciuto che Bagnaia farà di tutto per mantenerlo, e che Ducati avrà un ruolo determinante nel risultato finale. Sebbene ci siano voci secondo cui Ducati potrebbe ostacolare Martin, Stoner ha dichiarato di non aver visto prove di ciò, e ha sottolineato che l’azienda è sempre stata molto attenta a non commettere errori che potrebbero ritorcersi contro di essa.
Le dichiarazioni di Gigi Dall’Igna, che ha sempre affermato di voler dare il meglio ai suoi piloti, sono state menzionate da Stoner, il quale ha ribadito l’importanza di mantenere un approccio sportivo e corretto. L’ex campione ha espresso la speranza che tutto proceda senza intoppi, permettendo di incoronare il vero campione del mondo senza controversie.
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