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Atletica: l’Italia si prepara a brillare agli Europei indoor in Olanda con 37 atleti al via

Atletica: l'Italia si prepara a brillare agli Europei indoor in Olanda con 37 atleti al via - ©ANSA Photo

La preparazione per i Campionati Europei indoor di atletica leggera ad Apeldoorn, in Olanda, è entrata nel vivo, e l’emozione tra gli atleti italiani è palpabile. L’evento si svolgerà dal 7 al 9 marzo e vedrà la partecipazione di 37 atleti azzurri, suddivisi in 18 donne e 19 uomini. Questa edizione, la 38ª, si preannuncia ricca di aspettative e sfide, nonostante alcune defezioni significative.

Purtroppo, due atleti di spicco, Simone Barontini ed Elena Bellò, non potranno partecipare a causa di condizioni fisiche non ottimali. Tuttavia, il team è rinforzato dalla presenza di nomi di grande rilievo, come i bronzi olimpici Mattia Furlani nel salto in lungo e Andy Diaz nel salto triplo, che potrebbero regalare emozioni e risultati di prestigio.

atleti di punta e nuove promesse

Tra gli atleti di punta che rappresenteranno l’Italia ci sono:

Leonardo Fabbri – Campione mondiale indoor nel getto del peso.
Lorenzo Simonelli – Specialista dei 60 metri ostacoli.
Zaynab Dosso – Già nota nel sprint dei 60 metri.

Questi atleti hanno dimostrato il loro valore nelle competizioni precedenti, alimentando l’ottimismo per il team italiano.

La partenza della prima parte del gruppo è prevista per domani, mentre il giorno seguente gli atleti avranno l’opportunità di accedere per la prima volta all’Omnisport di Apeldoorn, il velodromo che ospiterà i campionati. Con una capacità di circa cinquemila posti, questo impianto sarà il palcoscenico delle imprese atletiche nei prossimi giorni. Durante l’allenamento ufficiale della vigilia, gli atleti potranno effettuare prove di partenza, un momento cruciale per affinare la loro preparazione.

risultati passati e preparazione attuale

L’Italia arriva a questi Campionati Europei indoor forte delle sei medaglie conquistate nella scorsa edizione a Istanbul nel 2023. In quell’occasione, gli azzurri avevano portato a casa:

2 medaglie d’oro: Samuele Ceccarelli nei 60 metri e Zane Weir nel getto del peso.
4 medaglie d’argento: Marcell Jacobs (60 metri), Larissa Iapichino (lungo), Dariya Derkach (triplo) e la staffetta 4×400 femminile.

Questi risultati hanno confermato l’Italia tra le nazioni di vertice nell’atletica leggera europea. La preparazione per la competizione è stata intensa, con allenatori che hanno lavorato a stretto contatto con i loro atleti per ottimizzare le performance e migliorare ogni aspetto, dalla tecnica alla condizione fisica.

il futuro dell’atletica italiana

Oltre ai nomi già noti, ci sono giovani promesse pronte a dimostrare il loro valore. La federazione italiana di atletica leggera ha investito molto nel settore giovanile, con programmi di sviluppo mirati a scoprire e valorizzare i migliori atleti del futuro. Le aspettative sono alte e il supporto del pubblico sarà fondamentale per l’andamento delle gare. Molti tifosi italiani stanno già programmando di recarsi ad Apeldoorn per sostenere i propri beniamini, creando un’atmosfera di festa e competizione.

Il panorama dell’atletica leggera europea è sempre più competitivo, e gli Europei indoor di Apeldoorn rappresentano un’importante occasione per misurare le forze in campo e prepararsi per eventi futuri, tra cui i Campionati Mondiali e le Olimpiadi. Con la giusta determinazione e il supporto dei tifosi, l’Italia ha l’opportunità di tornare a casa con medaglie e risultati di prestigio, continuando a scrivere la storia dell’atletica italiana.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,