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Atletica: Italia sfida Francia e Portogallo in un emozionante triangolare U20 U18

Atletica: Italia sfida Francia e Portogallo in un emozionante triangolare U20 U18 - ©ANSA Photo

Il 7 gennaio 2023, il palazzetto dello sport di Metz ha ospitato un evento di grande rilevanza per l’atletica giovanile, il triangolare tra Italia, Francia e Portogallo per le categorie U20 e U18. Questa competizione ha visto protagonisti i giovani talenti dell’atletica italiana, che hanno messo in mostra non solo abilità atletiche, ma anche uno spirito di squadra straordinario, culminando in una vittoria schiacciante.

L’Italia ha trionfato nella classifica combinata maschile e femminile, accumulando un totale di 121 punti. I ragazzi e le ragazze azzurre hanno superato i padroni di casa della Francia, che si sono fermati a 117 punti, e il Portogallo, che ha chiuso con 55 punti. Questo successo è stato il risultato di una prestazione corale, caratterizzata da diciannove vittorie parziali e due successi nelle staffette miste.

Prestazioni di rilievo

Tra i protagonisti della giornata, una menzione speciale va a Elisa Valensin, una delle giovani promesse dell’atletica italiana. La diciottenne lombarda ha nuovamente riscritto il record italiano U20 indoor nei 200 metri, fermando il cronometro su un eccellente 23.39. Questo risultato rappresenta un miglioramento rispetto al suo recente tempo di 23.49 ottenuto ad Ancona. Con questa prestazione, Elisa diventa la terza italiana di sempre nella storia della disciplina, superata solo da Manuela Levorato e Virna De Angeli.

Il suo successo non è stato isolato, ma si inserisce in un contesto di prestazioni di alto livello da parte di tutta la squadra italiana. L’atletica giovanile italiana sta vivendo un periodo di grande fermento, con atleti e atlete che dimostrano di avere talento e determinazione, elementi fondamentali per il futuro della disciplina nel nostro Paese.

Analisi delle classifiche

Le classifiche finali del triangolare evidenziano chiaramente la forza della squadra italiana. Nella categoria femminile, l’Italia ha totalizzato 61 punti, superando la Francia con 50 punti e il Portogallo con 29. Questo risultato testimonia non solo la qualità delle atlete italiane, ma anche il lavoro svolto a livello di settore giovanile.

Dall’altra parte, nella categoria maschile, la Francia ha primeggiato con 63 punti, mentre l’Italia si è posizionata al secondo posto con 52 punti, seguita dal Portogallo che ha chiuso con 24. Nonostante il secondo posto nella categoria maschile, il punteggio complessivo ha comunque messo in risalto la competitività della squadra italiana.

L’importanza di eventi come questo

Il triangolare di Metz non è solo una competizione, ma rappresenta un’importante opportunità di confronto e crescita per i giovani atleti. Gareggiare contro squadre di alto livello come Francia e Portogallo offre ai ragazzi e alle ragazze italiane la possibilità di testare le proprie capacità in un contesto internazionale. Inoltre, eventi di questo tipo sono fondamentali per promuovere i valori dello sport, come il fair play, la determinazione e lo spirito di squadra.

In un’epoca in cui la pressione e le aspettative sul mondo dello sport giovanile sono elevate, è rassicurante vedere come i giovani atleti riescano a gestire la competizione con maturità e passione. Questo è il risultato di un lavoro di squadra che coinvolge non solo gli atleti, ma anche allenatori, staff e famiglie, tutti uniti per un obiettivo comune.

In sintesi, il triangolare di Metz ha rappresentato un’importante tappa nel percorso dell’atletica italiana giovanile, segnando una vittoria significativa che testimonia il talento e la passione dei giovani atleti azzurri. Con il supporto e la guida adeguati, il futuro dell’atletica italiana appare promettente, pronto a scrivere nuove pagine di successo nella storia dello sport.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,