Due successi significativi per l’atletica italiana si sono registrati nella tappa Gold del World Indoor Tour, tenutasi a Belgrado. Questo circuito rappresenta una delle manifestazioni più prestigiose per l’atletica indoor a livello globale e ha visto brillare le stelle azzurre in una serata di grande emozione sportiva.
Zaynab Dosso protagonista nei 60 metri
La protagonista indiscussa della serata è stata Zaynab Dosso, giovane sprinter che ha fatto il suo debutto stagionale nei 60 metri. Con una prestazione eccezionale, Dosso ha impressionato tutti con un tempo di 7.08 secondi in batteria, un risultato che non è lontano dal suo primato personale. Questo crono è particolarmente significativo, poiché rispecchia le sue performance della scorsa stagione, quando conquistò la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali indoor di Glasgow. In quell’occasione, la velocista italiana si era fatta notare per la sua grinta e determinazione, caratteristiche che ha confermato anche in questa occasione. I Mondiali indoor di quest’anno si svolgeranno nuovamente dal 21 al 23 marzo a Nanchino, in Cina, e Dosso sembra essere in ottima forma per affrontare questa nuova sfida.
Nella finale, Dosso ha ulteriormente alzato il suo livello di competizione, fermando il cronometro a 7.12 secondi. Nonostante la vittoria, la sprinter ha dichiarato di aver ancora qualche margine di miglioramento:
- “C’è sicuramente qualcosa da aggiustare, ma mi è piaciuto il modo in cui ho gestito la gara.”
- “In inverno abbiamo lavorato bene con coach Giorgio Frinolli e questo esordio volevo affrontarlo con leggerezza e consapevolezza: credo di esserci riuscita.”
- “Peccato perché mi sono ‘addormentata’ in finale.”
Queste parole evidenziano la sua voglia di migliorarsi e di prepararsi al meglio per le competizioni future. La sua vittoria non è solo un traguardo personale, ma rappresenta anche una speranza per l’atletica italiana, che sta cercando di ritrovare la propria grandezza nel panorama internazionale.
Eloisa Coiro brilla negli 800 metri
Parallelamente, un altro successo azzurro è giunto dagli 800 metri, dove Eloisa Coiro ha conquistato la vittoria con un tempo di 2:01.98. Anche questa performance è da considerarsi di alto livello, soprattutto in un contesto così competitivo come quello del World Indoor Tour. Coiro, classe 1999, ha dimostrato di essere in grande forma, chiudendo la gara con un ottimo crono che la colloca tra le migliori interpreti della specialità.
Questa prestazione di Coiro è un segnale positivo per il movimento dell’atletica leggera italiana, che negli ultimi anni ha visto crescere un numero sempre maggiore di giovani talenti. La velocista, allenata da coach Enrico Sgrò, ha saputo interpretare al meglio la corsa, gestendo i ritmi con intelligenza e determinazione. La sua vittoria rappresenta un passo importante verso il raggiungimento di obiettivi ambiziosi, sia a livello europeo che mondiale.
Il futuro dell’atletica italiana
Il World Indoor Tour di Belgrado ha quindi messo in evidenza non solo le capacità individuali delle atlete italiane, ma anche il lavoro costante e mirato che le federazioni e i coach stanno portando avanti per preparare i giovani talenti. La combinazione di talento naturale e preparazione fisica e mentale si sta rivelando vincente, e i risultati parlano chiaro.
Entrambe le atlete, Dosso e Coiro, saranno ora attese per le gare future, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le loro prestazioni e di affrontare le competizioni internazionali con il giusto atteggiamento. L’atletica italiana, dopo un periodo di difficoltà, sembra essere pronta a tornare ai vertici, e queste due vittorie sono solo l’inizio di un percorso che promette di essere ricco di soddisfazioni.
Con i Mondiali indoor all’orizzonte, gli occhi saranno puntati su queste due giovani promesse, che hanno dimostrato di avere il potenziale per competere con le migliori al mondo. L’atletica italiana può guardare al futuro con ottimismo, grazie a talenti come Zaynab Dosso ed Eloisa Coiro, che rappresentano la nuova generazione pronta a scrivere pagine importanti nella storia di questo sport.