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Atalanta travolge l'Empoli e si lancia verso il sogno scudetto - ©ANSA Photo
Un pomeriggio da incorniciare per l’Atalanta, che ha schiantato l’Empoli con un perentorio 5-0, riaffermando la propria candidatura per il titolo di campione. La squadra di Gian Piero Gasperini ha mostrato un gioco fluido e incisivo, approfittando delle disattenzioni avversarie per portare a casa tre punti fondamentali nella corsa scudetto.
La partita si è aperta subito con un’azione fulminea da parte dei bergamaschi. Dopo appena due minuti, Lookman, in grande forma, ha imbastito un’azione sulla sinistra, crossando al centro per Bellanova. L’esterno, nonostante la marcatura di Goglichidze, ha tentato un tiro da posizione favorevole, ma la conclusione è terminata di poco a lato. Nonostante il buon avvio, l’Empoli non si è lasciato intimidire e ha provato a rispondere: al quarto d’ora, Kouame ha ricevuto palla da Esposito e ha cercato il gol, ma Carnesecchi ha risposto con un ottimo intervento.
L’Atalanta ha continuato a premere, e la pressione ha dato i suoi frutti al 27’. Zappacosta ha aperto le danze con un’azione che ha visto un tocco decisivo di Gyasi, autore di un’autorete che ha beffato il portiere Silvestri. La Dea non si è fermata e, sei minuti dopo, ha raddoppiato: Retegui, dopo un veloce scambio con Lookman, si è trovato in posizione ideale per insaccare, portando il punteggio sul 2-0.
Dominio Atalanta nel primo tempo
Il primo tempo ha visto un dominio totale dell’Atalanta, che ha chiuso i primi 45 minuti in vantaggio per 3-0, grazie a un gol di Lookman che, servito da Retegui, ha fatto il possibile per superare Silvestri con una doppietta. La situazione per l’Empoli si è fatta critica, e la squadra di D’Aversa sembrava aver perso il filo del gioco.
Al rientro in campo, ci si aspettava una reazione da parte dei toscani, ma l’Atalanta ha continuato a dettare legge. Al 55’, Lookman ha completato la sua doppietta, liberandosi di Cacace e battendo Silvestri con un tiro potente e preciso. L’Empoli ha provato a reagire, ma i tentativi di Grassi e compagni sono stati vanificati dalla difesa attenta dei bergamaschi.
Un debutto da ricordare
Un momento interessante della partita è avvenuto al 72’, quando D’Aversa ha deciso di far esordire in Serie A il giovanissimo Campaniello, che ha preso il posto di Esposito. A soli 16 anni, il giovane ha avuto la possibilità di calcare il palcoscenico della massima serie, un passo importante per la sua carriera.
Tuttavia, il finale della partita non ha risparmiato ulteriori dolori per l’Empoli. Al 74’, Zappacosta ha firmato la sua personale doppietta, con un’azione ben orchestrata da Pasalic, che ha servito l’esterno. Zappacosta ha fatto una finta, si è portato al limite dell’area e ha battuto Silvestri con un rasoterra, fissando il punteggio sul 5-0.
La Dea in corsa per lo scudetto
Il match si è concluso con l’Atalanta che ha festeggiato una vittoria netta e convincente, consolidando la propria posizione tra le prime della classe. La Dea ha dimostrato ancora una volta di essere una delle formazioni più temibili del campionato, capace di esprimere un calcio di alto livello e di mettere in difficoltà qualunque avversario.
A margine della partita, le dichiarazioni di Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, hanno attirato l’attenzione. Prima dell’incontro, Percassi ha commentato la situazione contrattuale di Gasperini, il quale ha escluso un rinnovo immediato: “Siamo insieme a Gasperini da 9 anni, per il rapporto e il confronto che c’è con lui, del futuro parleremo a fine stagione. Se la sua volontà sarà non rinnovare, lo capiremo, ce ne faremo una ragione.” Queste parole evidenziano la fiducia che la dirigenza ripone nel tecnico, ma anche l’incertezza che circonda il futuro del club.
Con questa vittoria, l’Atalanta si rilancia in maniera prepotente nella corsa per lo scudetto, dimostrando di avere tutte le carte in regola per competere ai massimi livelli. Con un gioco spumeggiante e una rosa ben allenata, la Dea si prepara ad affrontare le prossime sfide con l’obiettivo di conquistare il tanto ambito trofeo. La stagione è ancora lunga, ma il messaggio lanciato dall’Atalanta è chiaro: sono pronti a lottare fino alla fine.