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Atalanta schianta il Verona con un poker di Retegui: 5-0 da urlo in Serie A

La sfida tra Hellas Verona e Atalanta al Bentegodi si è trasformata in una vera e propria goleada per la squadra bergamasca, che ha trionfato con un pesante 5-0. La partita, disputata il 22 ottobre 2023, ha visto un grande protagonista: Mateo Retegui, autore di un poker che ha messo in difficoltà la difesa veronese in ogni momento. La vittoria dell’Atalanta non solo rappresenta un importante passo in avanti in campionato, ma offre anche spunti interessanti per la nazionale italiana in vista delle prossime competizioni.

L’incontro si è aperto con un’intensa fase di studio, dove entrambe le squadre hanno cercato di affermare il proprio gioco. L’Atalanta, sotto la guida dell’allenatore Gian Piero Gasperini, ha mostrato subito la sua superiorità tecnica. Dall’altra parte, il Verona, in cerca di punti salvezza, ha provato a resistere attraverso ripartenze e calci piazzati. Un tentativo di pericolo è arrivato da un angolo battuto da Suslov, ma il portiere Rui Patricio si è dimostrato attento, smanacciando la conclusione di Daniliuc.

L’andamento della partita

  1. Primo gol: Al 16’, un lancio millimetrico di Marten De Roon ha trovato Charles De Ketelaere, il quale, con un controllo magistrale, ha saltato un difensore e ha scagliato un destro potentissimo che si è stampato sul palo. Fortunatamente per i nerazzurri, Retegui era pronto sul centro area e ha ribadito in rete con un preciso sinistro. Questo gol ha rappresentato l’inizio della debacle per il Verona.

  2. Raddoppio: Pochi minuti dopo, Retegui ha raddoppiato. Djimsiti ha servito l’italo-argentino in area, dove, nonostante la scarsa pressione da parte della difesa gialloblù, Retegui ha calciato nuovamente di sinistro, superando Montipò. Con il punteggio di 2-0, l’Atalanta ha cominciato a giocare con maggiore sicurezza, mentre il Verona sembrava perdere fiducia.

  3. Terzo e quarto gol: Al 37’, l’Atalanta ha trovato il terzo gol, con Ederson che ha rubato palla a Niasse e, dopo aver dribblato due avversari, ha infilato Montipò con un destro preciso. A quel punto, l’Atalanta aveva già messo in ghiaccio la partita, ma non si è fermata. Al 43’, su una punizione battuta da De Roon, Posch ha cercato di deviare, ma Retegui, opportunista, ha colpito ancora, portando il punteggio sul 4-0.

La ripresa e le conseguenze

Nella ripresa, il copione non è cambiato. Al primo affondo, l’Atalanta ha trovato il quinto gol. Una bella combinazione tra Brescianini e De Roon ha permesso a Retegui di colpire con un sinistro chirurgico, battendo Montipò per la quarta volta nella serata. Con un punteggio così schiacciante, la partita sembrava ormai decisa, e il Verona non ha trovato le energie per reagire.

La partita ha messo in evidenza le difficoltà del Verona, che ha subito una sconfitta pesante in casa, complicando ulteriormente la sua situazione in classifica. L’assenza di alcuni giocatori chiave ha pesato molto sulle spalle di mister Marco Zaffaroni, che ha dovuto schierare elementi meno esperti. Nel contempo, per l’Atalanta, la vittoria rappresenta un ritorno alla vittoria dopo due partite deludenti, una in Coppa Italia e una in campionato, e restituisce morale alla squadra in vista del prossimo impegno di Champions League contro il Bruges.

L’ottima prestazione di Retegui ha suscitato l’interesse dei media e dei tifosi, non solo per il numero di gol, ma anche per la sua capacità di inserirsi nel gioco e sfruttare le opportunità create dai compagni. Con Kean che, dopo la prestazione positiva a Firenze, sembra essere un’altra opzione per il ct Spalletti, l’azzurro della Nazionale potrebbe trovare una nuova dimensione con questi attaccanti in forma.

In definitiva, la partita di Verona ha dimostrato la netta differenza di forma e qualità tra le due squadre. L’Atalanta ha messo in mostra il suo gioco offensivo e la sua capacità di finalizzare, mentre il Verona ha evidenziato le sue fragilità difensive e la necessità di rinforzare la rosa in vista della lotta per la salvezza. Il poker di Retegui non è solo un traguardo personale, ma un segnale forte per l’intero campionato e per la Nazionale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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