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Atalanta in emergenza: retegui e cuadrado assenti nella trasferta di udine

Atalanta in emergenza: retegui e cuadrado assenti nella trasferta di udine - ©ANSA Photo

L’Atalanta si avvicina alla sfida contro l’Udinese con alcune assenze significative che potrebbero influenzare il risultato finale. I due giocatori chiave, Mateo Retegui e Juan Cuadrado, non saranno disponibili per il match, poiché entrambi stanno seguendo un programma di lavoro individuale a Zingonia. Questa situazione genera preoccupazione tra i tifosi e lo staff tecnico, che sperano in un recupero rapido ma prudente.

Le assenze di Retegui e Cuadrado

Mateo Retegui, centravanti della nazionale italiana, ha subito un infortunio al retto femorale sinistro durante la partita contro l’Empoli il 23 dicembre scorso. La sua assenza costringe l’allenatore a rivedere le strategie offensive. Secondo le ultime notizie, Retegui potrebbe tornare in campo per il match contro la Juventus il 14 gennaio o, al più tardi, per la sfida contro il Napoli il 18 gennaio. Tuttavia, è improbabile che possa essere convocato per la partita di sabato a Udine, dato che avrà solo la rifinitura di venerdì per recuperare completamente.

Dall’altro lato, Juan Cuadrado ha subito una lesione muscolo-fasciale al bicipite femorale destro, complicando ulteriormente le scelte per il tecnico. La società non intende forzare i tempi di recupero per Cuadrado, riconoscendo l’importanza della sua presenza in campo e il rischio di aggravare la sua situazione.

Le alternative in attacco

Nonostante le assenze di Retegui e Cuadrado, l’Atalanta ha diverse opzioni per comporre il proprio attacco. Sarà fondamentale per l’allenatore trovare soluzioni creative e adattabili. Ecco alcune delle possibili scelte:

Charles De Ketelaere come prima punta.
Nicolò Zaniolo o Mario Pašalić a supporto.
Ademola Lookman nel tridente offensivo.

Se De Ketelaere dovesse essere schierato come punta centrale, Samardzic occuperebbe la corsia destra, assicurando così una copertura adeguata e una spinta offensiva.

La solidità difensiva e il centrocampo

La difesa dell’Atalanta rimane solida, con il trio Kossounou-Hien-Kolasinac che sembra confermato. Questi giocatori dovranno mantenere alta la concentrazione per limitare le opportunità offensive degli avversari. A proteggere il portiere Carnesecchi, sarà cruciale la loro intesa.

A centrocampo, la coppia formata da Marten De Roon ed Ederson si presenta come una garanzia. Entrambi hanno dimostrato di avere un buon senso della posizione e di saper gestire il gioco in fase di costruzione. La corsia destra presenta una competizione interessante, con Davide Zappacosta come unico sicuro titolare, mentre Ruggeri e Bellanova si contenderanno l’altra maglia.

In vista della partita contro l’Udinese, l’allenatore dell’Atalanta dovrà prestare attenzione agli avversari, noti per il loro attacco veloce e imprevedibile. L’Udinese ha dimostrato di saper mettere in difficoltà anche le squadre più forti, ed è fondamentale per la Dea mantenere il possesso palla e prevenire contropiedi pericolosi.

Il match contro l’Udinese rappresenta un’importante opportunità per l’Atalanta di rimanere competitiva nelle posizioni di vertice della classifica. Nonostante le difficoltà legate agli infortuni, la squadra ha dimostrato di avere le risorse per affrontare ogni sfida. La fiducia nel gruppo e la capacità di adattarsi alle situazioni di emergenza potrebbero fare la differenza in questa partita cruciale.

In sintesi, l’Atalanta si prepara a scendere in campo con determinazione, nonostante le assenze di Retegui e Cuadrado. I giocatori disponibili dovranno dare il massimo per portare a casa un risultato positivo contro un avversario temibile come l’Udinese. L’attenzione sarà rivolta non solo ai tre punti, ma anche alla costruzione di un gioco che esalti le qualità individuali e collettive della squadra.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,