L’Atalanta si è trovata di fronte a un ostacolo insormontabile nel terzo turno della fase a gironi di Champions League, affrontando il Celtic al Gewiss Stadium di Bergamo. La squadra di Gian Piero Gasperini era determinata a conquistare i tre punti davanti ai propri tifosi, ma si è scontrata con una difesa scozzese impenetrabile, che ha saputo resistere con tenacia per tutti i 90 minuti, portando a casa un prezioso punto.
Il Celtic, reduce da una pesante sconfitta per 7-1 contro il Borussia Dortmund, è arrivato a Bergamo con un atteggiamento difensivo ben definito. La priorità era chiaramente evitare un’altra debacle e il tecnico Brendan Rodgers ha schierato una formazione compatta, pronta a chiudere ogni spazio e a sfruttare eventuali errori dell’Atalanta. Questa strategia si è rivelata efficace, poiché la squadra di casa ha faticato a trovare varchi nella solidissima retroguardia degli ospiti.
La partita è stata caratterizzata da un ritmo intenso e da un possesso palla prevalentemente in favore dell’Atalanta, che ha cercato in tutti i modi di sbloccare il risultato. Mario Pasalic, centrocampista croato dei nerazzurri, è stato il più attivo in attacco, colpendo una traversa con un colpo di testa su calcio d’angolo nel primo tempo. Oltre a questo, ha creato altre occasioni da gol, ma il portiere danese del Celtic, Kasper Schmeichel, si è dimostrato un avversario formidabile, neutralizzando un pericoloso tiro di destro dello stesso Pasalic e mantenendo inviolata la propria porta.
Nonostante il pressing dell’Atalanta, che si è intensificato nella seconda metà della gara, con l’attaccante Matteo Retegui che ha cercato di sfondare il muro scozzese, il Celtic ha saputo mantenere la concentrazione. La difesa ha resistito agli assalti finali, grazie anche a una prestazione maiuscola del capitano Callum McGregor, che ha guidato la squadra con esperienza e determinazione.
L’Atalanta, dal canto suo, ha mostrato una buona organizzazione e fluidità di gioco, ma è mancata di precisione nelle conclusioni e un pizzico di fortuna. L’assenza di un finalizzatore implacabile si è fatta sentire, e nonostante le numerose occasioni create, i nerazzurri non sono riusciti a violare la porta avversaria.
Il pareggio lascia l’Atalanta in una posizione di attesa nel girone, con la necessità di ottenere risultati positivi nelle prossime giornate per continuare il cammino in Champions League. Il Celtic, invece, può considerarsi soddisfatto del punto guadagnato in trasferta, che rappresenta un passo importante verso la ricostruzione della fiducia dopo la sconfitta subita contro il Borussia Dortmund.
La sfida di Bergamo ha dimostrato come, in competizioni di alto livello come la Champions League, ogni partita presenti delle insidie e richieda una preparazione meticolosa. Il calcio è imprevedibile e, nonostante il dominio territoriale, l’Atalanta non è riuscita a capitalizzare le proprie opportunità. I tifosi, pur delusi per il mancato successo, hanno sostenuto con calore la squadra, riconoscendo l’impegno e la determinazione messi in campo dai giocatori.
In vista dei prossimi impegni europei, Gasperini dovrà lavorare sulla finalizzazione e sulla capacità di sfruttare le palle inattive, aspetti che potrebbero fare la differenza in un girone equilibrato come quello in cui sono inseriti. Il Celtic, dal canto suo, dovrà cercare di bilanciare meglio le fasi offensive e difensive per aspirare a risultati più ambiziosi, contando sulla solidità difensiva mostrata a Bergamo come base su cui costruire.
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