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Atalanta cede il passo al Bruges nella Champions League: una sconfitta da non sottovalutare

L’Atalanta ha affrontato il Club Brugge in una partita cruciale per la fase a gironi della Champions League, ma purtroppo per i tifosi bergamaschi, la squadra di Gian Piero Gasperini ha subito una sconfitta pesante per 3-1. I belgi hanno mostrato un’ottima forma e hanno saputo approfittare delle disattenzioni della Dea, che ha faticato a trovare il ritmo giusto.

Un inizio shock per l’Atalanta

La partita si è aperta con un colpo di scena già al terzo minuto. Chemsdine Talbi ha segnato la rete del vantaggio per il Brugge, approfittando di un’azione ben orchestrata che ha visto Vaneken verticalizzare per Jutgla, il quale ha servito Talbi in diagonale. La conclusione ha lasciato di stucco il portiere dell’Atalanta, Marco Carnesecchi, che non è riuscito a intervenire. Questo inizio fulminante ha messo subito in difficoltà gli uomini di Gasperini, costringendoli a inseguire il risultato.

L’Atalanta ha cercato di reagire e al 17′ ha avuto l’occasione per pareggiare, quando un cross preciso di Juan Cuadrado ha trovato il colpo al volo di Mateo Retegui. Tuttavia, la gioia è durata poco: l’arbitro Zwayer ha annullato il gol per posizione di fuorigioco dell’attaccante argentino, alimentando la frustrazione tra i giocatori e i tifosi.

La doppietta di Talbi e il calo dell’Atalanta

La situazione è peggiorata ulteriormente al 27′, quando Talbi ha realizzato la sua doppietta. Dopo un intervento miracoloso di Carnesecchi su un tiro di Tzolis, Talbi ha fatto tap-in da pochi passi, portando il Brugge sul 2-0. La Dea, colpita a freddo, ha faticato a reagire e, nonostante alcuni tentativi di risalire la china, il primo tempo si è chiuso con un pesante svantaggio.

Nella ripresa, l’Atalanta ha finalmente trovato un po’ di verve. Appena iniziato il secondo tempo, Lookman, subentrato a Ederson, ha accorciato le distanze al 48′ con un bel gol che ha sfruttato un assist rasoterra di Davide Zappacosta. Questo gol ha riacceso le speranze dei tifosi atalantini, che hanno iniziato a credere in una possibile rimonta.

Le occasioni sprecate e la sentenza del Brugge

Tuttavia, la gioia è stata di breve durata. Infatti, un minuto dopo, la Dea ha sprecato un’occasione d’oro per pareggiare. Zappacosta ha colpito un palo su assist di Lookman, e il tentativo successivo di Cuadrado è stato nuovamente respinto dal legno. Questo doppio palo ha dimostrato la sfortuna dell’Atalanta, che sembrava avere il vento in poppa ma non riusciva a concretizzare.

Sul capovolgimento di fronte, il Brugge ha colpito ancora: al 48′, Jutgla, in contropiede, ha segnato il terzo gol con un tiro potente dal limite dell’area, solidificando il vantaggio per 3-1. Questo gol ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione degli ospiti, mentre l’Atalanta ha dovuto affrontare una situazione disperata.

Al 61′, l’Atalanta ha avuto l’opportunità di riaprire la partita con un rigore assegnato per un fallo di mano in area. Tuttavia, il tentativo di Lookman è stato parato dal portiere Mignolet, che ha mantenuto il punteggio sul 3-1 e ha affondato ulteriormente le speranze di rimonta della Dea. Questo errore dal dischetto ha segnato simbolicamente una serata storta per la squadra di casa.

Nonostante il risultato, l’Atalanta ha continuato a cercare di ridurre il divario, mostrando segni di vita e una certa determinazione. Tuttavia, le azioni offensive si sono rivelate inefficaci contro una difesa ben organizzata e concentrata del Brugge. La squadra belga ha gestito il gioco con esperienza, sfruttando ogni opportunità per colpire in contropiede e mantenendo il controllo del possesso palla.

Il match ha evidenziato non solo le difficoltà dell’Atalanta, ma anche il grande potenziale del Brugge, che ha dimostrato di essere una squadra temibile, capace di infliggere colpi duri anche a formazioni di grande prestigio come quella bergamasca. Con questa vittoria, il Brugge ha rafforzato le proprie chance di qualificazione agli ottavi di finale, mentre l’Atalanta dovrà riflettere sulle proprie prestazioni e cercare di rialzarsi nelle prossime partite.

In vista dei prossimi impegni, l’Atalanta dovrà lavorare sodo per ritrovare la propria identità e il gioco che l’ha contraddistinta nelle ultime stagioni. La pressione è alta, e i tifosi sperano che la squadra possa risollevarsi per affrontare al meglio le sfide future, sia in campionato che in Champions League.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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