
Arnautovic rivela: 'attacco di panico in campo, non so perché' - ©ANSA Photo
Marko Arnautovic, attaccante della nazionale austriaca, ha recentemente condiviso una delle esperienze più inquietanti della sua carriera calcistica durante un’intervista con la ‘Bild’. In occasione dello spareggio di Nations League contro la Serbia, terminato in un pareggio 1-1, Arnautovic ha vissuto un attacco di panico che lo ha colto di sorpresa mentre era in campo.
“Ho sentito una forte pressione nella parte superiore dello stomaco,” ha raccontato l’attaccante. “All’improvviso ho avuto nausea e vertigini – continua Arnautovic – e non so perché sia accaduto”. Questo tipo di reazione, sebbene possa sembrare insolita per un atleta professionista, non è così rara nel mondo dello sport. La pressione e l’ansia possono manifestarsi in modi inaspettati, anche durante le prestazioni più critiche.
l’esperienza disorientante di arnautovic
Arnautovic ha descritto il momento in cui si è sentito male come un’esperienza disorientante. “Forse è stato a causa del dolore al ginocchio, un dolore fortissimo nella parte anteriore della rotula”, ha ipotizzato. Questo riferimento al dolore fisico potrebbe aver contribuito a intensificare la sua reazione emotiva. Gli atleti spesso affrontano non solo le sfide fisiche, ma anche quelle mentali, e l’interazione tra corpo e mente può influenzare notevolmente le loro prestazioni.
Durante la partita, Arnautovic ha cercato di mantenere la calma e, dopo aver ricevuto un rapido intervento dal medico della squadra, è riuscito a riprendersi e a continuare a giocare. “Il medico mi ha dato un’occhiata veloce, mi ha dato un rimedio e poi tutto è tornato a posto, e ho potuto continuare”, ha spiegato. Questa reazione tempestiva è fondamentale in situazioni di emergenza e dimostra l’importanza di avere un supporto medico adeguato a disposizione degli atleti in campo.
la vulnerabilità nel calcio
L’attaccante austriaco ha anche riconosciuto di aver sprecato alcune occasioni da gol durante la partita. “Alzo la mano e dico: è stata anche un po’ colpa mia…”, ha ammesso, mostrando una rara vulnerabilità per un calciatore di alto livello. Ammettere i propri errori è una parte cruciale della crescita personale e professionale, e la sua sincerità potrebbe servire da esempio per molti giovani calciatori.
Dopo il fischio finale, Arnautovic è tornato sull’episodio, evidenziando come l’attacco di panico lo avesse lasciato frastornato. “Ho avuto improvvisamente paura, mi sono sentito male e frastornato”, ha detto. Queste parole risuonano con chiunque abbia mai affrontato situazioni di alta pressione, non solo nel calcio, ma in qualsiasi contesto competitivo. La vulnerabilità psicologica è un tema sempre più discusso nel mondo dello sport, con molti atleti che si sentono sotto pressione per mantenere standard elevati.
l’importanza del benessere mentale
Il benessere mentale degli atleti è diventato un argomento di crescente importanza negli ultimi anni. Molti sportivi di alto livello, tra cui nomi noti come Naomi Osaka e Michael Phelps, hanno parlato apertamente delle loro battaglie con l’ansia e la depressione. Arnautovic, con la sua esperienza, potrebbe contribuire a sensibilizzare ulteriormente su questo tema, mostrando che anche i più forti possono affrontare debolezze inaspettate.
Inoltre, la reazione del pubblico e dei media a episodi del genere può avere un impatto significativo. La cultura sportiva spesso glorifica la resilienza e la forza, a volte a scapito della salute mentale. È fondamentale che i tifosi e i media comprendano che la salute mentale è una parte essenziale della vita di un atleta e che i momenti di vulnerabilità non devono essere stigmatizzati.
Il calcio, come molti sport, può essere un ambiente ad alta pressione, con aspettative enormi da parte di allenatori, dirigenti e fan. La capacità di un giocatore di gestire tali pressioni può determinare il suo successo o fallimento. Arnautovic, affrontando pubblicamente il suo attacco di panico, non solo si fa carico della propria esperienza, ma offre anche un’importante lezione su come sia cruciale affrontare e discutere apertamente di salute mentale nello sport.
Anche se il pareggio contro la Serbia potrebbe non essere stato il risultato desiderato per l’Austria, la reazione di Arnautovic e la sua capacità di tornare in campo dopo un momento così difficile dimostrano la sua determinazione e resilienza. Questi eventi mettono in luce l’importanza di avere un adeguato supporto psicologico e fisico per gli atleti, affinché possano affrontare le sfide che il loro sport porta con sé.