Nel corso del 2024, la Red Bull ha vissuto un anno tumultuoso, segnato da scandali interni, addii significativi e sfide tecniche che hanno messo a dura prova il team austriaco. Questo periodo ha visto vacillare il dominio della squadra nel mondo della Formula 1, nonostante la continua lotta per i titoli F1. Un cambiamento drastico rispetto al 2023, quando Max Verstappen e Sergio Perez avevano trionfato in 21 dei 22 Gran Premi.
Il primo segnale di difficoltà è emerso a febbraio, con un’accusa di molestie sessuali contro Christian Horner, il team manager della Red Bull. Questa accusa, sollevata da una dipendente, ha portato a un’indagine interna che si è conclusa con l’assoluzione di Horner l’8 agosto. Tuttavia, l’episodio ha lasciato tensioni all’interno della scuderia, innescando una serie di eventi che hanno complicato ulteriormente la stagione.
A maggio, l’annuncio dell’addio di Adrian Newey ha rappresentato un altro duro colpo. Newey, una delle menti più brillanti nel campo della progettazione delle vetture da corsa, ha deciso di trasferirsi all’Aston Martin a partire dal 2025. La sua partenza ha segnato la fine di un’era, lasciando un vuoto difficile da colmare. Questo ha scatenato un effetto domino, portando anche altre figure chiave, come Will Courtenay e Jonathan Wheatley, a lasciare la scuderia nei mesi successivi.
Le tensioni interne sono state ulteriormente complicate dall’entourage di Max Verstappen. Jos Verstappen, padre del pilota, ha criticato Horner per la gestione del team durante le difficoltà tecniche. Queste tensioni sono culminate a marzo, quando Jos è stato visto dialogare con Toto Wolff della Mercedes, alimentando speculazioni su possibili cambiamenti di mercato.
Un altro ostacolo è stato rappresentato dalla modifica del regolamento sulla frenata anti-simmetrica. La nuova normativa ha colpito duramente la Red Bull, costringendola a rivedere il design della vettura. L’adattamento al nuovo regolamento ha richiesto modifiche significative in una fase già critica della stagione.
L’ultimo episodio che ha segnato l’anno turbolento della Red Bull riguarda il caso del T-Tray. Durante il Gran Premio di Austin, la FIA ha avviato un’indagine su un sistema utilizzato per modificare l’altezza da terra della vettura. La Red Bull ha ammesso l’uso di un ammortizzatore per regolare il T-Tray, ma ha sottolineato che l’operazione era stata concordata con la FIA.
Questi eventi hanno reso il 2024 un anno particolarmente complesso per la Red Bull, mettendo alla prova la resilienza del team e la sua capacità di reagire alle avversità. Nonostante tutto, la squadra continua a lottare per i titoli, cercando di superare le difficoltà e di ritrovare l’equilibrio necessario per tornare ai vertici della Formula 1.
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