André Silva, l’attaccante portoghese che nel 2017 ha fatto il suo ingresso al Milan con grandi aspettative, torna a San Siro per affrontare l’Inter. Questa sfida riaccende in lui ricordi e nostalgie legati a un periodo significativo della sua carriera. Dopo un inizio promettente, il suo cammino calcistico ha subito un cambiamento radicale, specialmente durante la sua esperienza al Lipsia, dove le opportunità di gioco sono state limitate.
Nel 2017, Silva era considerato un talento emergente e il Milan lo aveva acquistato per 38 milioni di euro, puntando su di lui come sul futuro del club. Tuttavia, la sua esperienza in Italia non ha soddisfatto le aspettative. “Uno dei grandi rimpianti è non aver lasciato un segno in Italia”, ha dichiarato Silva in un’intervista, rivelando il suo desiderio di riscattarsi e dimostrare il suo valore in un campionato che rappresenta molto per lui.
una partita speciale
La sfida di stasera contro l’Inter non è solo una semplice partita, ma un’opportunità per rivivere emozioni intense. Silva descrive San Siro come “uno stadio mitico“, un luogo dove il pubblico crea un’atmosfera unica. “Era come se tutte quelle persone fossero una cosa sola, migliaia di persone che urlavano fortissimo”, ha ricordato, evidenziando l’energia che si percepisce in uno stadio così ricco di storia. Un ricordo particolare è legato al derby del 2017, quando l’Inter ha vinto 3-2 con una tripletta di Mauro Icardi. Quella partita è stata una delle sue prime da titolare e, nonostante la sconfitta, ha segnato un momento cruciale nella sua carriera.
legami e desideri futuri
Silva ha mantenuto rapporti con alcuni ex compagni di squadra, in particolare con Hakan Çalhanoğlu e Ricardo Rodríguez. “Ho parlato di più con Hakan e Ricardo durante gli anni”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di questi legami nella sua vita calcistica. Il pensiero di un ritorno in Italia lo attrae sempre di più, e ha affermato: “La porta per l’Italia è sempre aperta”, evidenziando la sua volontà di tornare e lasciare finalmente un segno.
Guardando al futuro, Silva non esclude la possibilità di un trasferimento già a gennaio. “Quando non giochi molto, è normale che ti metti a pensare questo”, ha affermato, esprimendo il desiderio di competere e vincere. La sua carriera è stata caratterizzata da alti e bassi; dopo una stagione straordinaria all’Eintracht Francoforte, dove ha segnato 29 gol, si è trovato in una situazione difficile con solo 9 reti in un anno. “Il calcio non è solo quello che sai fare”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di fattori esterni come il contesto della squadra e la chimica con i compagni.
un legame speciale con l’italia
Silva ha anche parlato dell’influenza di Cristiano Ronaldo, che nel 2017 aveva dichiarato che il Portogallo aveva un futuro sicuro grazie a talenti come lui. “È stato un sogno giocare vicino a lui con il Portogallo, mi ha sempre appoggiato”, ha ricordato, mostrando rispetto per la leggenda del calcio portoghese. Tuttavia, il passare del tempo ha portato a un’evoluzione delle loro carriere, con Ronaldo che continua a segnare e a battere record.
Oltre al calcio, l’Italia occupa un posto speciale nel cuore di Silva. “La città e i tifosi sono stati il meglio”, ha affermato, parlando del legame che ha sviluppato con Milano. Dopo aver imparato la lingua, si è sentito più connesso con la cultura locale e ha condiviso esperienze indimenticabili con la sua fidanzata, ora promessa sposa. Hanno viaggiato in diverse regioni italiane, dalla Sicilia alla Puglia, con l’intenzione di visitare la Toscana per la loro luna di miele.
Mentre si prepara a tornare a San Siro, Silva porta con sé una miscela di nostalgia e determinazione. La sua carriera è stata un viaggio complesso, ma il desiderio di lasciare un segno in Italia brucia ancora forte. La partita di stasera rappresenta non solo un’opportunità per competere, ma anche una chance per riscrivere la sua storia in un paese che ha sempre considerato speciale. Con il suo talento e la voglia di emergere, André Silva è pronto a dimostrare che il suo sogno italiano non è ancora finito.
