Arriva il pentimento pubblico di Massimiliano Allegri, l’allenatore più chiacchierato e discusso del momento nel nostro calcio.
Chi l’avrebbe mai detto che la stagione di Serie A 2023-2024 si concludesse con tre allenatori di alto livello ed esperienza rimasti praticamente a piedi per svariate vicissitudini. Parliamo di José Mourinho, esonerato dalla Roma, Maurizio Sarri dimessosi dalla Lazio e infine Massimiliano Allegri, che dalla scorsa settimana non è più l’allenatore della Juventus.
Se per i primi due le motivazioni degli addii si vanno a ritrovare nei risultati negativi e nel rapporto non buono con la società, nel caso di Allegri è paradossale tutto ciò che è accaduto. Dopo la vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, il mister livornese è letteralmente esploso, facendo una scenata in mondovisione che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Non solo lo ‘spogliarello’ di protesta nei confronti dell’arbitro Maresca e dei suoi assistenti per alcune decisioni di campo. Ma anche la reazione a brutto muso nei confronti dei suoi dirigenti, in particolare del d.s. Cristiano Giuntoli con cui non ha mai avuto un buon feeling. Risultato: addio ad Allegri a due giornate dalla fine del campionato e con un anno ancora di contratto in validità.
Lo show costato caro ad Allegri ed i suoi ripensamenti tardivi
Ma come ha preso Max Allegri questa decisione secca da parte della Juventus di esonerarlo? Ovviamente molto male, perché i desideri del tecnico erano ben altri. Sapeva da tempo che il club lo avrebbe sostituito in estate, puntando probabilmente sulla freschezza e le idee di Thiago Motta, ma aveva in mente un altro finale con i bianconeri.
Come rivela Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e bersaglio di Allegri dopo Juve-Atalanta con uno scontro verbale davvero da censura, il tecnico ormai ex bianconero si sarebbe pentito. La ricostruzione delle sue motivazioni è piuttosto chiara, ma è ormai tardi per fare dietrofront.
“Allegri è molto pentito per come sia finita con la Juventus. Si immaginava Juve-Monza con la Coppa in mano, il giro di campo e il saluto dei tifosi, il modo migliore per chiudere. E’ consapevole che se la sia negata per una pirlata ed è una cosa che lo turba” – ha dichiarato Vaciago nel programma radiofonico Tutti Convocati.
Un gran peccato uscire di scena così, con un esonero per giusta causa e una figura non positiva davanti ai propri tifosi, dopo aver conquistato l’ultimo trofeo da juventino. Ma ormai è il passato, la Juve ha già gli occhi puntati verso l’avvenire.
