Alcaraz, il problema è grosso: ora c’è davvero da preoccuparsi

Il calo di rendimento mostrato da Carlos Alcaraz ha messo in allarme tutti i fan del tennista spagnolo: il problema sembra essere serio.

Il trionfo ottenuto a Wimbledon sembrava poter lanciare definitivamente Carlos Alcaraz, considerato il miglior nuovo talento nel mondo del tennis. Tuttavia, dopo la straordinaria vittoria conquistata in finale contro Novak Djokovic, il cammino dello spagnolo in questa seconda metà del 2023 è stato caratterizzato più da delusioni che da soddisfazioni.

Alcaraz, infatti, è stato eliminato in semifinale agli US Open da Daniil Medvedev e ha perso l’occasione di sfidare di nuovo Djokovic in un torneo del Grande Slam. Ma non è tutto, perché il giovane iberico è stato battuto a Pechino da Jannik Sinner in semifinale (l’italiano ha poi trionfato in finale proprio contro Medvedev, ndr) e ha alzato bandiera bianca anche a Shanghai, fermandosi solo agli ottavi del Masters 1000 (ko contro Grigor Dimitrov).

In più, ha suscitato più di qualche malumore in Spagna la scelta di Alcaraz di non scendere in campo con la Spagna nel round Robin di Coppa Davis. Una mossa che ha messo in difficoltà la Nazionale iberica, poi eliminata dalla Serbia di Djokovic. Ma come mai Alcaraz sta vivendo questo periodo di difficoltà? Da cosa deriva la fatica del 20enne nel riuscire a ottenere risultati soddisfacenti dopo il grande trionfo di Wimbledon?

Alcaraz non riesce più a vincere: i motivi del calo

L’ex tennista Mats Wilander, oggi commentatore di Eurosport, ha detto la sua cercando di spiegare i motivi di questo calo di rendimento del tennista spagnolo. Secondo l’ex atleta svedese 59enne, vincitore di 7 tornei del Grande Slam in singolare (tre Australian Open, tre Roland Garros e uno US Open) e di uno in doppio (Wimbledon nel 1986, ndr), Alcaraz non riesce più a sfoggiare quella serenità e quell’allegria che lo hanno sempre contraddistinto e che gli hanno permesso di superare anche i momenti critici durante i vari match.

Per Wilander, infatti, proprio la capacità di sapersi divertire in campo e di saper sorridere “anche nei momenti di tensione“ sono grandi virtù di Alcaraz. Tuttavia, dopo il successo londinese, lo spagnolo sembra aver perso tutto questo: “Lo si vede giocare molto più teso“, ha aggiunto l’ex tennista svedese.

L’attuale numero 2 al mondo nel ranking ATP ha comunque l’occasione di rifarsi e chiudere in bellezza questo 2023. Lo spagnolo è infatti atteso nei tornei di Basilea e Parigi-Bercy, oltre che nelle ATP Finals in programma a Torino dal 12 al 19 novembre.