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Alba Berlino supera EA7 Milano in una sfida mozzafiato 105-101

Sconfitta amara per l’EA7 Milano

Berlino è ancora una volta teatro di una sconfitta amara per l’EA7 Milano, che si arrende all’Alba Berlino con il punteggio di 105-101 dopo un tempo supplementare. Questa partita segna la quarta sconfitta consecutiva dei milanesi in trasferta contro i berlinesi, un vero e proprio tabù che sembra non volersi spezzare. A complicare ulteriormente la situazione per la squadra di Ettore Messina ci sono le numerose assenze tra le fila dell’Alba, che si presenta sul parquet con una formazione rimaneggiata, ma capace di esprimere un gioco di grande intensità e determinazione.

Una partita inaspettata

L’incontro ha visto Milano iniziare con il piede giusto, accumulando un vantaggio rassicurante di 13 punti nel terzo quarto. La squadra milanese, sostenuta da una buona prestazione offensiva, sembrava in controllo della situazione, ma il destino ha voluto che il match prendesse una piega inaspettata. Con un’inaspettata reazione, l’Alba ha fatto valere la sua determinazione, risalendo la china e portando il punteggio in parità, per poi spingersi oltre durante il supplementare. La difesa dell’EA7 ha mostrato evidenti lacune, con errori e distrazioni che hanno permesso ai locali di rientrare in partita e, alla fine, di portare a casa i due punti.

Protagonisti in campo

Il protagonista assoluto della serata è stato Giordano Procida, che ha firmato la sua migliore prestazione in carriera, mettendo a referto ben 29 punti. Procida, che era stato cercato dalla squadra di Messina durante il mercato estivo, ha dimostrato di avere il talento e la personalità per trascinare la sua squadra nei momenti decisivi. Accanto a lui, il playmaker spagnolo ha offerto una prestazione solida, contribuendo con 20 punti e 9 assist. La loro sinergia in campo ha messo in difficoltà la difesa di Milano, che non è riuscita a trovare le contromisure adeguate.

Fragilità dell’attacco milanese

Al contrario, l’attacco milanese, pur mostrando sprazzi di grande gioco, ha faticato a mantenere la costanza necessaria per chiudere la partita. Mirotic, il giocatore di punta dell’EA7, ha realizzato 28 punti e catturato 10 rimbalzi, ma è apparso assente nei momenti cruciali della partita. Anche Leday, che ha segnato 23 punti, non è riuscito a incidere nei momenti decisivi. La squadra ha mostrato una certa fragilità mentale, incapace di gestire il vantaggio accumulato e di rispondere alla pressione esercitata dai padroni di casa.

Una crisi da affrontare

La sconfitta rappresenta un nuovo colpo per l’EA7, che si trova ad affrontare una situazione di crisi in Eurolega. La squadra di Messina, attesa a un recupero immediato, deve trovare un modo per migliorare la sua difesa e la capacità di chiudere le partite quando sono in vantaggio. La mancanza di continuità e la fragilità mentale in momenti di pressione sono aspetti che dovranno essere analizzati e corretti in vista dei prossimi incontri.

Resilienza dell’Alba Berlino

Dall’altro lato, l’Alba Berlino ha dimostrato di avere una grande resilienza, lottando nonostante le difficoltà e le assenze. La vittoria contro Milano, una delle squadre più forti del torneo, rappresenta un grande morale per i giocatori e per il coaching staff. La capacità di rimanere concentrati e di non arrendersi, anche quando le cose sembrano andare male, è un segnale positivo per il futuro della squadra tedesca.

Conclusioni sul torneo

In un torneo come l’Eurolega, ogni partita è cruciale, e la capacità di affrontare le sfide con determinazione e spirito di squadra può fare la differenza. L’Alba Berlino ha dimostrato di avere le qualità necessarie per competere ad alti livelli, mentre Milano dovrà riflettere e lavorare sodo per ritrovare la fiducia e il gioco che l’hanno contraddistinta nelle passate stagioni. La sconfitta di Berlino potrebbe rivelarsi un punto di svolta, ma solo il tempo dirà se l’EA7 avrà la forza di reagire e riprendere la sua corsa in Eurolega.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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