Conosciamo meglio Aitana Bonmatí, la fuoriclasse di Spagna e Barcellona che si è aggiudicata il Pallone d’Oro femminile 2023. A 25 anni è lei la migliore calciatrice del Pianeta, come dimostrato nel corso di una stagione fenomenale con club e Nazionale
Aitana Bonmatí. È questo il nome della vincitrice del Pallone d’Oro femminile 2023.
Centrocampista della Nazionale spagnola e del Barcellona, la venticinquenne di Sant Pere de Ribes è stata protagonista di una stagione davvero esaltante sia con i Blaugrana a livello di club che con le Furie Rosse sulla scena internazionale.
Bonmatí lo scorso 20 agosto ha, infatti, conquistato con la Spagna la Coppa del Mondo, battendo 1-0 in finale l’Inghilterra Campione d’Europa in carica.
La consegna del Pallone d’Oro femminile 2023 è, quindi, solo l’ultimo riconoscimento di un’annata indimenticabile per la giocatrice catalana.
Nata il 18 gennaio del 1998, Aitana Bonmatí è considerata in patria la Andrés Iniesta delle donne. Un paragone del quale la centrocampista del Barcellona non può che andare fiera.
Il leggendario numero 8 dei Blaugrana, infatti, è da sempre un idolo assoluto per Bonmatí, al pari di altri due simboli iconici del mondo Culé come Xavi (attuale allenatore del Barcellona, ndr) e Pep Guardiola.
Proprio il tecnico del Manchester City è uno di quelli che hanno associato Bonmatí a Iniesta.
Durante gli ultimi Mondiali femminili, il manager catalano aveva infatti esaltato il talento della calciatrice conterranea, pronunciando queste parole:
“Aitana Bonmatí è una calciatrice di cui sono innamorato per il suo modo di giocare. Posso dire che è la versione femminile di Iniesta”.
Un elogio che ha scioccato la calciatrice, come da sua stessa ammissione, e al quale poche ore fa si è unito anche quello proprio di Iniesta.
L’autore dello storico goal che ha permesso alla Spagna di battere in finale per 1-0 l’Olanda e di laurearsi Campione del Mondo nel 2010 ha tenuto a commentare in questo modo la consegna del Pallone d’Oro femminile 2023 ad Aitana Bonmatí:
“Congratulazioni! Un premio meritatissimo dopo un anno spettacolare”.
Dei complimenti di cui la calciatrice del Barcellona non può che essere orgogliosa, visto che provengono direttamente da uno dei suoi idoli, nonché da un altro Campione del Mondo e da un calciatore che il Pallone d’Oro l’ha sfiorato nel 2010, quando a superarlo fu soltanto Lionel Messi (conquistatore quest’anno del suo ottavo Pallone d’Oro, ndr).
Continuando a parlare di premi individuali, Bonmatí negli scorsi mesi si era già vista nominare “Migliore calciatrice del Mondiale” e aveva conquistato anche il UEFA Women’s Player of the Year Award.
La stagione sportiva 2022/2023 è stata, infatti, semplicemente straordinaria per la giocatrice spagnola.
Con il Barcellona ha vinto una Supercoppa di Spagna, un campionato spagnolo e, soprattutto, la UEFA Champions League.
Con la Spagna, invece, ha scalato la vetta del calcio internazionale, conquistando la Coppa del Mondo di calcio femminile.
Successi gloriosi che danno la dimensione di quanto l’annata appena vissuta da Bonmatí sia stata semplicemente da sogno, tanto da poter essere considerata attualmente “La Reina” del calcio mondiale. La Regina.
Una corona che, in qualche modo, riceve direttamente da un’altra grande calciatrice spagnola come Alexia Putellas, sua compagna di squadra al Barcellona e vincitrice delle due edizioni precedenti del Pallone d’Oro (unica calciatrice ad aver vinto per due volte il premio, ndr).
Aitana Bonmatí Conca è una catalana DOC, aspetto di cui è molto fiera, come dimostrato durante la consegna del Pallone d’Oro, quando ha deciso di effettuare parte del proprio discorso di ringraziamento dal palco proprio in catalano.
È cresciuta nel Barcellona, club in cui è arrivata all’età di 13 anni, dopo essere stata notata grazie alle ottime prestazioni che da giovanissima aveva mostrato giocando con i maschi nella squadra della sua città.
Nella illuminante cantera dei Blaugrana è stata plasmata nel gioco e disciplinata tatticamente, grazie al passaggio per le diverse categorie delle giovanili del club catalano.
Il 2016 l’anno del debutto in prima squadra, dove in pochi anni è riuscita a imporsi come una delle calciatrici più complete e determinanti a livello globale.
Centrocampista dalle grandi qualità tecniche e dall’eccellente visione di gioco, Bonmatí in campo riesce a sfruttare i suoi 161 cm di altezza e, conseguentemente, il suo baricentro basso per mantenere un ottimo controllo sul pallone e servire con efficacia i compagni.
Esattamente quello che faceva il suo idolo Iniesta in maglia Culé.
Negli ultimi sette anni, Bonmatí con il Barcellona ha vinto praticamente tutto.
In bacheca può vantare, infatti, la bellezza di quattro campionati spagnoli consecutivi (dalla stagione 2019/2020 a quella 2022/2023, ndr), quattro Coppe della Regina (l’omologo femminile della Coppa del Re maschile, ndr), tre Supercoppe spagnole, tre Coppe di Catalogna e due UEFA Champions League. L’ultima da grande protagonista.
Alla cavalcata che ha portato il Barcellona sul tetto d’Europa nell’ultima stagione, Bonmatí ha contribuito infatti con 5 goal e 8 assist. Numeri di assoluto livello per una centrocampista spesso decisiva anche in fase di finalizzazione.
Lo dimostrano le 19 reti complessive realizzate in 37 partite nella scorsa stagione. Niente male per chi non ha come primo obiettivo da perseguire quello di fare goal.
Anche a livello di Nazionale la carriera di Bonmatí fin qui è stata costellata di successi.
Nel 2015 ha vinto l’Europeo Under 17, mentre nel 2017 l’Europeo Under 19 e nel 2023 la Coppa del Mondo con la Nazionale maggiore delle Furie Rosse.
Quest’ultimo capolavoro lo ha dipinto la scorsa estate, durante i Mondiali che si sono tenuti in Australia e Nuova Zelanda e che hanno visto la vittoria della Spagna sull’Inghilterra in finale.
Un risultato sicuramente indimenticabile per una calciatrice la cui partecipazione alla Coppa del Mondo è rimasta in dubbio quasi fino all’ultimo, per via di alcuni conflitti con l’ex CT della Spagna Jorge Vilda.
Bonmatí era stata, infatti, una delle quindici calciatrici firmatarie di una lettera di protesta inviata alla Federazione spagnola per contestare i metodi di allenamento proprio di Vilda, l’allenatore che per primo la lanciò in Nazionale maggiore, facendola debuttare nel 2017.
Il fatto si risolse però con la conferma di Vilda, il quale ha lasciato la Spagna soltanto dopo la vittoria del Mondiale 2023 e il deflagrare dello “scandalo Rubiales”.
Sottolineata la sua grandezza in campo, vediamo ora quali sono le passioni di Aitana Bonmatí fuori dal rettangolo verde.
Grande è la sua passione per la scrittura e la cultura in generale, aspetti che in casa Bonmatí sono sempre stati promossi dai genitori, entrambi insegnanti di lingua e letteratura catalana.
La centrocampista del Barcellona nel 2022 ha pubblicato anche un’autobiografia, dal titolo “Totes unides fem força”, con prefazione di una leggenda del Barça come Xavi.
È una persona sensibile e dedita alle cause umanitarie, tanto da essere testimonial della UNHCR.
In passato è stata anche promotrice di un’iniziativa che ha portato alcuni bambini rifugiati di Ucraina e Honduras a vedere una partita del Barcellona.
Bonmatí è pure iscritta all’INEF, dove si vuole laureare in Attività fisica e Scienze motorie, sebbene per il momento abbia dovuto accantonare per un attimo l’Università per concentrarsi sulla carriera calcistica.
Nel tempo libero ama andare in mountain bike e giocare a padel o a pallavolo, ma è anche una grande appassionata di moda e una suonatrice di chitarra.
Altra passione sono i viaggi. Bonmatí è una persona curiosa e recentemente è stata anche in Italia, dove ha avuto l’occasione di conoscere meglio usi e costumi dello Stivale.
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