Agroppi: un addio che celebra le sue passioni tra calcio e musica

Oggi, la comunità di Piombino ha reso omaggio ad Aldo Agroppi, un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio e della musica. I funerali si sono svolti nella Chiesa di Sant’Antimo, una concattedrale che ha accolto amici, familiari e colleghi per celebrare la vita di una figura tanto amata. Il feretro di Agroppi, avvolto dalle maglie del Torino e della Fiorentina, simboleggiava non solo la sua carriera sportiva, ma anche la profonda passione che ha sempre nutrito per queste due squadre. I gonfaloni ufficiali delle due società, listati a lutto, testimoniavano l’affetto e il rispetto che il mondo del calcio ha riservato a questo grande protagonista.

La carriera di Aldo Agroppi

Nato a Piombino nel 1945, Aldo Agroppi ha dedicato la sua vita al calcio. Ha trascorso gran parte della sua carriera nel Torino, dove ha avuto l’opportunità di calcare i campi di gioco tra i più prestigiosi d’Italia. La sua carriera da calciatore è stata seguita da una lunga e fruttuosa esperienza come allenatore, in particolare con la Fiorentina, dove ha trasmesso la sua passione per il gioco e il senso di appartenenza. Durante la cerimonia, è emerso come Agroppi fosse un uomo capace di coinvolgere non solo i giocatori, ma anche la sua famiglia, portandola con sé in trasferte e avventure calcistiche.

La passione per la musica

Ma Aldo Agroppi non era solo un calciatore. La sua passione per la musica, in particolare per Elvis Presley, ha segnato anche la sua vita privata. La nipote Giada, durante la cerimonia, ha letto una commovente lettera al nonno, sottolineando quanto fosse importante per lei il suo amore per la musica. La presenza di dischi in vinile nella sua casa era una testimonianza tangibile della sua vasta cultura musicale. Infatti, all’uscita della bara dalla chiesa, è stata suonata la celebre canzone “Are You Lonesome Tonight”, un omaggio al re del rock and roll che Agroppi tanto ammirava.

Un tributo alla sua eredità

La cerimonia è stata un momento di commemorazione, ma anche un’occasione per riflettere sul lasciato di Agroppi. Molti amici, ex compagni di squadra e concittadini hanno partecipato, dimostrando quanto fosse amato e rispettato. Tra i presenti, spiccavano i nomi di ex calciatori del Torino come Angelo Cereser e Claudio Sala, insieme a figure storiche della Fiorentina come Giancarlo Antognoni e Beppe Iachini. La presenza di Claudio Nassi, ex dirigente viola, ha ulteriormente sottolineato l’importanza di Agroppi nel panorama calcistico italiano.

Oltre ai tanti volti noti, la cerimonia ha visto la partecipazione di persone comuni, che hanno voluto rendere omaggio a un uomo che, nonostante il successo, non ha mai dimenticato le sue radici. Agroppi ha sempre mantenuto un forte legame con la sua città natale, Piombino, esprimendo spesso il suo affetto durante le sue apparizioni televisive. La comunità, colpita da questo lutto, ha trovato nella cerimonia un modo per unirsi e ricordare un uomo che ha incarnato i valori dello sport e della passione.

La notizia della sua morte, avvenuta la mattina del 2 gennaio a causa di una forma di polmonite, ha lasciato un vuoto incolmabile. Agroppi, con la sua personalità vivace e il suo amore per il calcio e la musica, continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sua vita è stata una celebrazione delle passioni, quelle che uniscono le persone e creano legami duraturi.

In conclusione, la cerimonia funebre ha rappresentato un momento di grande commozione, ma anche di celebrazione della vita di un uomo che ha dato tanto, sia nel mondo del calcio che in quello della musica. La sua eredità vivrà attraverso le storie raccontate da chi lo ha amato, dagli aneddoti legati alle partite giocate fino ai momenti di condivisione musicale con la famiglia. Agroppi rimarrà per sempre nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di vivere le sue passioni.

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